Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] sul malessere e l'ipocrisia della borghesia per Europa '51 (1952) di Rossellini o Le infedeli (1953) diretto da Mario Monicelli e da Steno.
Sempre molto attivo nel favorire l'approccio degli scrittori al cinema, P. ebbe la fortuna e il merito ...
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Ullmann, Liv (propr. Liv Johanna)
Stefano Boni
Attrice e regista norvegese, nata a Tokyo il 16 dicembre 1939. Chiamata nel 1966 da Ingmar Bergman per il ruolo dell'attrice, chiusa in un assoluto mutismo, [...] scontra con un marito violento e insensibile. Tra gli altri film interpretati Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli.
Passata alla regia, ha continuato a preferire ritratti di donne forti, in conflitto con una società ottusa e maschilista ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] ‒ Salviamo il panorama (1957); René Clair in La beauté du diable (1950; La bellezza del diavolo); Steno e Mario Monicelli in È arrivato il cavaliere! (1950) e Sergio Corbucci in I due marescialli (1961), sua ultima interpretazione.
Fu titolare di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] c. ecclesiastici), Amarcord (1973) e Il Casanova di Federico Fellini (1976). E inoltre per La grande guerra (1959) di Monicelli, per Vanina Vanini (1961) di Roberto Rossellini, per Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1966), I ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] per il quale, però, alla fine prova pietà. L'anno successivo recitò nella commedia neorealista Guardie e ladri di Mario Monicelli e Steno, in cui per la prima volta la sua ironia disincantata venne messa a confronto con l'incontenibile comicità di ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] in scena. Il nome di C. è poi legato ad alcuni film interpretati da Totò, come Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli, e L'oro di Napoli (1954) di De Sica, oltre che alla fortunata serie inaugurata da Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] , 1974), Gianni Amelio (Il piccolo Archimede, 1980, per cui fu premiata al Festival di San Sebastian), Mario Monicelli (Viaggio con Anita, 1979). Nei personaggi più significativi da lei interpretati è sempre riconoscibile un segno aspro, caratteriale ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] a prima vista, 1958), Federico Fellini (Giulietta degli spiriti, 1965), Vittorio Caprioli (Scusi, facciamo l'amore?, 1968), Mario Monicelli (Toh, è morta la nonna!, 1969), Mauro Bolognini (Imputazione di omicidio per uno studente, 1972) e, tra gli ...
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Gualino, Riccardo
Tullio Kezich
Industriale e produttore cinematografico, nato a Biella il 25 marzo 1879 e morto a Firenze il 6 giugno 1964. Fondatore della Lux film, per il suo importante ruolo nell'ambito [...] Visconti, Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini, I soliti ignoti (1958) e I compagni (1963) di Mario Monicelli, Gli indifferenti (1964) di Francesco Maselli. Non mancarono nell'eclettico programma anche film comici interpretati dal piemontese ...
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Bisset, Jacqueline (propr. Fraser Bisset, Winifred Jacqueline)
Simona Pellino
Attrice cinematografica inglese, nata a Weybridge (Surrey) il 13 settembre 1944 da madre francese. I lineamenti regolari, [...] Hills (1989; Scene di lotta di classe a Beverly Hills) di Paul Bartel, il biografico Rossini! Rossini! (1991) di Mario Monicelli e l'erotico Wild orchid (1990; Orchidea selvaggia) di Zalman King. Claude Chabrol le ha poi offerto la possibilità di ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...