Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] la storia dei sistemi dualistici può farsi risalire fino alla più remota antichità. La forma più primitiva di d. è quella religiosa e teologica, secondo cui la natura del mondo, e il suo vario accadere, ...
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Riformatore indiano (n. 1479 - m. 1531), fondatore di una nuova setta visnuitica; autore di trattati e opere di carattere filosofico-religioso. La sua dottrina, fondata sull'antico Vedānta, porta il nome [...] di "monismo puro" (śuddhādvaitamata) e, a differenza di tanti altri sistemi indiani, tiene in nessun conto le pratiche ascetiche. Esalta invece il culto e l'amore (bhakti) per Kṛṣṇa e per la divina amante di lui, Rādhā. ...
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Vallabhacharya
Riformatore e filosofo indiano (n. Champaran, od. Bihar, 1479-m. 1531), fondatore di una setta vishnuita. Autore di trattati e opere di carattere filosofico-religioso; la sua dottrina, [...] basata sul Vedanta e nota con il nome di «monismo puro», esalta lo slancio devozionale verso Krishna e l’immedesimazione nella sua giovane amante, Radha. ...
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Gesuita (Bronte 1897 - Roma 1978), redattore della rivista Civiltà cattolica, dove si occupò di filosofia politica e di diritto, specie internazionale, assumendo posizioni di difesa del pensiero cattolico [...] tradizionale; tra le sue opere: Il diritto internazionale nella dottrina cattolica (1942); Monismo sociale e persona umana (1943); Il problema delle minoranze nazionali (1946); Il regime tutelare delle colonie (1948); Gli aiuti ai popoli in via di ...
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Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] fondò il Brāhma Samāj ("Società di Dio"), che ebbe grande e rapida diffusione. La società propugnava un monismo sincretistico, in cui potessero convivere induismo, islamismo e cristianesimo, con un culto a carattere congregazionale e una liturgia ...
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Pseudonimo del maestro spirituale indiano Venkataraman Ayyan (Tirucusi, Tamil Nadu, 1879 - Tiruvannamalai 1950). Di famiglia brahmanica, a soli 17 anni scelse la via dell'ascesi, ritirandosi ai piedi della [...] silenzio, la via della pace spirituale. Seguace della filosofia advaita (propr. "che non ha nulla fuori di sé"), ossia del monismo più assoluto, visse l'ultima parte della sua vita nell'āsrama, fondazione sorta ai piedi dell'Aruṇācala grazie ai suoi ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] 19° sec.; tra i presupposti della t. si ritrovano, infatti, l’evoluzionismo, l’umanitarismo e, sul piano dottrinale, il monismo. Secondo la cosmologia teosofica, tutto l’esistente procede dall’Uno, concepito come ‘supercoscienza’; l’uomo ha per fine ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] Aristotele, Galeno.
Fausto Sozzini, attraverso la cui confutazione abbiamo notizia del pensiero del B., contrapponeva al suo monismo un dualismo altrettanto sistematico, distinguendo tra una "ratio inferior", che coincide "subiecto" con la volontà, e ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] volta, come nata dal ṛta, oltre che come un’autorità morale. In seguito, questo postulato antropomorfico diventa subordinato a un monismo filosofico, per il quale il mondo deve la sua esistenza a un creatore, vale a dire a una causa primordiale unica ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] Āraṇyaka ai Brāhmaṇa, rappresentano un progresso notevole sulla via della speculazione, e contengono i presupposti del monismo vedantistico.
I tre strati letterarî ora accennati sono dalla tradizione indiana messi in una stretta connessione reciproca ...
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monismo
s. m. [der. del gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza o a un unico processo, contrapposta al dualismo e al pluralismo:...