Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] appartenevano al Parlamento e non godevano della sua fiducia.
La qual cosa ha storicamente condotto ad una strutturazione monista del potere con una forte predominanza del Cabinet, giustificata dal fatto che, attraverso di esso, il legislativo aveva ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] delle fonti interne, la Corte costituzionale italiana non lo spinge al punto – cui giunge invece la visione sostanzialmente monista della Corte di giustizia dell’UE – di rendere “nulla” ogni disposizione o atto giuridico interno che sia contrastante ...
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Angelo Schillaci
Abstract
Viene analizzato l’impatto delle fonti del diritto dell’Unione europea sull’ordinamento italiano, nel quadro dell’apertura del nostro sistema costituzionale al processo di [...] 1, si configura quale norma sull’applicazione del diritto, senza determinare uno slittamento verso un assetto di tipo monista (come confermato, peraltro, da C. cost., 13.2.2008, n. 102, che significativamente continua a parlare di ordinamenti ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] Statuto della Corte internazionale di giustizia non consente di risolvere la questione in un senso o nell’altro. In ottica monista, si potrebbe ritenere che tale norma si limiti ad attribuire a taluni principi comuni, già presenti nell’ordinamento ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] ’altra (Mannori, Sordi 2001).
Dal punto di vista strutturale, la pubblica amministrazione si presenta come un’organizzazione monista, ordinata intorno al governo di uno Stato accentrato, retta sia dal principio gerarchico sia da quello di uniformità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] fondante l’unitarietà del diritto internazionale –, hanno invece avuto poco seguito per quanto riguarda la loro concezione «monista», tendente a spiegare il rapporto tra diritto internazionale e diritto interno nell’ambito di un continuum giuridico ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] percorso si inserisce il pensiero giuridico e politico anti-centralista e proto-federalista, critico di una lettura monista della sovranità, di Johannes Althusius (1563-1638), calvinista monarcomaco e sindaco di Emden (dal 1604), con attenzione ...
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Società
Diego Corapi
Diritto societario e comparato
Non solo le società a base personale, che si sviluppano già nel diritto dei mercanti dell'Europa medievale, ma anche le società di capitali che nascono [...] sindacale organo interno alla società ovvero di commissaires aux comptes a essa esterni. A tale modello organizzativo, detto monista per l'unicità dell'organo amministrativo, si contrappone quello dualista, che sottrae all'assemblea il compito di ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] critica del C. fu il normativismo di Kelsen, del quale egli, pur rifiutando la complessiva impostazione purista e "monista" e il primato accordato al diritto internazionale su quello costituzionale, accolse, in una prima fase, l'identificazione tra ...
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di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] 2001 (art. 117, 6° co.). Sotto il secondo profilo, il ricorso alla d. riflette la natura plurale e non più monista dell'ordinamento per quanto riguarda il novero dei soggetti abilitati a porre regole e disciplinare rapporti: il riconoscimento dell ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).