BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] oralmente, che costituiscono il bagaglio dal quale l’esecutore attinge per elaborare le proprie intonazioni. Sono formule monodiche che in sede esecutiva vengono trattate con elasticità tale da adattarsi a testi diversi. Il poeta-cantore, quindi ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] (1521), che narra il suo pellegrinaggio a Gerusalemme, e un trattato di precettistica letteraria e poetica Arte de la poesía castellana (1496). Come musicista, compose canzoni monodiche o polifoniche e altri brani musicali per i suoi lavori teatrali. ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] in Italia fino a tutto il sec. XVI - di quei cantori al liuto che con V. Galilei e G. Caccini riporteranno lo stile monodico a dignità e ad egemonia di stile aulico. Così, mentre per la pratica dei musici (spesso cantori al liuto nel tempo stesso che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] tentativo di assorbire nell’ambito del madrigale polifonico, da un lato, le tendenze teatralizzanti e, dall’altro, l’elemento monodico che di queste è un portato (oltre che, di per sé, accattivante elemento di novità) concentreremo la nostra analisi ...
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SCHEIN, Joahnn Hermann
Karl August Rosenthal
Compositore di musica, nato il 20 gennaio 1586 a Grünhain nell'Erzgebirge in Sassonia, morto il 19 novembre 1630 a Lipsia, dove era cantore in S. Tommaso. [...] sonata chiesastica.
Lo Sch. compose musica profana e sacra vocale e strumentale. Sono pure notevoli due opere monodiche da considerarsi vere anticipazioni in Germania. Oltre ad una pletora di composizioni di circostanza, arie, canzoni, madrigali ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] azione più visibilmente feconda nel riprendersi del discorso melico dall'una all'altra delle sue frasi.
In ambedue queste arti monodiche, la classica e la cristiana liturgica, il discorso è dunque ispirato dal tema più nel seno dei proprî singoli ...
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GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] . Per le sue composizioni il G. preferì al termine di cantata quello di motetto a voce sola; sono queste composizioni monodiche - perlopiù motetti sacri - la parte più interessante e copiosa della sua opera. Fra il 1650 e il 1693 furono pubblicate ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] elementi greco-orientali a Bisanzio, arricchendosi di forme nuove come gli inni e le antifone. Le melodie cristiane erano monodiche, ossia a una sola linea vocale, e strettamente legate all’intonazione del testo liturgico: esse non erano pensate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel fiorire delle città e delle sue maggiori istituzioni rappresentative, [...] più prodighe di indicazioni. Il linguaggio musicale si integra con quello poetico nelle varie forme di poesia per musica, monodica e polifonica, che si sviluppano nei secoli centrali del Medioevo. Questa non è la sola dimensione dell’incontro fra ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...