DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] di F. Landini. Notevole vi appare. soprattutto l'influenza di Jacopo da Bologna, specie per quanto riguarda l'uso di frasi monodiche per collegare singoli versi del testo poetico, anche se a volte D. utilizza frasi a due voci. Come nei brani di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Camerata fiorentina, o Camerata de’Bardi, si indica un gruppo di letterati e di musicisti [...] anni, l’opera in musica nasce da un complesso di fattori tra i quali ricordiamo la preferenza per il canto monodico, la tendenza a differenziare melodia e accompagnamento. Questa è evidente nella pratica di cantare i madrigali affidando a una sola ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] , già nel 1610 ad opera del Rasi, le ariette a una voce, in cui la canzonetta a più voci d'una volta si fa monodica. Comincia pure ad apparire nell'aria l'influsso della musica di danza, con le Arie in Gagliarda e in Corrente, pubblicate nel 1607 dal ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] seduta dei Filomusi a Bologna e il virtuoso ritrovo academico di A. Banchieri (1626), in Dulce Melos, Bologna 1982, p. 116; Id., La monodia da camera e i pietosi affetti di D. Pellegrini, ibid., p. 129; O. Gambassi, Nuovi documenti su G. G., in Riv ...
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CASATI, Gasparo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Pavia all'inizio del sec. XVII. Erroneamente alcuni studiosi lo definiscono veneziano (Walther) o compositore di Venezia (Schilling) e fissano la data della [...] di elementi innovatori. In particolare, la musica sacra di questo periodo risente da una parte l'influenza delle esperienze monodiche dei Fiorentini e, dall'altra, la suggestione dello stile "concertato" (con o senza strumenti) derivante dalla scuola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] Feuillée e Jeu de Robin et Marion) e un cospicuo numero di composizioni polifoniche (rondeaux e mottetti), lascia 36 canzoni monodiche in perfetto stile cortese, riprendendo la lezione di Gace di un amore fatto di struggente attesa, ma in un’ottica ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Saverio Franchi
– Nacque a Civita Castellana, non lontano da Viterbo, nel 1592 da Ostilio e da Girolama di Marta; fu battezzato l’8 novembre nella cattedrale.
La famiglia era di [...] Christo smarrito che conclude la raccolta, sorta di piccolo oratorio in volgare in cui l’evangelico episodio si svolge tra recitativo monodico e coro a 4 voci; le parole di Maria, configurate come «lamento», appaiono più da amante che da madre, per ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] tempi di un Byrd e di un Gibbons, ispirata stilisticamente al gusto italiano, non ebbe però a subire le interferenze (monodia rappresentativa) delle quali si valse l'evoluzione del coro in Italia (Carissimi). Ma dalle premesse italiane (scuola di S ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] importanza nella storia della musica se non in quanto, mantenendo viva nel ceto popolare italiano l'antica tradizione monodica, e valendosi del canto accompagnato, solistico e corale, per dar comunque risalto a episodî drammatici, si può considerare ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] buon esempio è il Liebster Jesu, wir sind hier di J. S. Bach.
Notevoli anche i tipi di preludî organistici comparsi con le monodiche Intonazioni di G. Cavazzoni e coi Tientos del Cabezón, preludî composti su di un basso sulla melodia d'uno o di più ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...