DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] tradizione: ciò ha portato, ad esempio, ad un più libero uso della dissonanza; l'"eccellenza de' moderni" non si esprime solo nelle "monodie" e nello "stile recitativo": il D. parla anche di "concertini a due, a tre, a quattro, e bene spesso anche di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] e l’organo. Recenti interpretazioni hanno anche sollevato il dubbio che il repertorio occidentale non sia mai stato puramente monodico, prevedendo invece dei raddoppi di voce durante l’esecuzione, prassi da cui avrebbe preso poi sviluppo la polifonia ...
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OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] rintracciare dei frammenti citati o elaborati. In esse infatti il compositore include aspetti esclusivamente strutturali del canto monodico sardo o della prassi delle launeddas – Oppo studiò lo strumento in occasione di una ricerca sul campo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] , solo dopo il 1360 adotta di preferenza l’assetto a due o a tre voci. Oltre alle ballate monodiche anonime contenute nel Rossiano 215, si conoscono quelle intonate dai polifonisti della seconda generazione come Gherardello (cinque), Lorenzo Masini ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Saverio Franchi
– Nacque a Civita Castellana, non lontano da Viterbo, nel 1592 da Ostilio e da Girolama di Marta; fu battezzato l’8 novembre nella cattedrale.
La famiglia era di [...] Christo smarrito che conclude la raccolta, sorta di piccolo oratorio in volgare in cui l’evangelico episodio si svolge tra recitativo monodico e coro a 4 voci; le parole di Maria, configurate come «lamento», appaiono più da amante che da madre, per ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] (ed. moderna a cura di M. Giuliani, Trento 1998), a cura del vicemaestro della cappella di corte, Bassano Casola, una raccolta di monodie basate per metà su versi propri e per l’altra metà su versi di Chiabrera, Guarini, Petrarca e Bernardo Tasso. Vi ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
*
Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] la melodia tende a rilevarsi tra il tessuto polifonico, e finalmente pagine che mostrano il trionfo completo dello stile monodico-accompagnato.
La storia della musica teatrale madrilena, quasi del tutto oscura ancora vent'anni addietro, ci è stata ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] centro prima Kiev (11°-12° sec.), poi Novgorod (12°-14° sec.). Canto di matrice popolare, a carattere epico-narrativo, monodico o polifonico, la bylina scomparve gradualmente con la formazione dello Stato russo (14°-15° sec.), lasciando il posto a ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] .
All'affacciarsi del melodramma fiorentino, il Giacobbi ed il Vernizzi furono fra i più immediati assertori del nuovo stile monodico, ma mostrandosi ligi alle maniere del Peri e del Caccini, e non, come avvenne in altri centri musicali italiani ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] da Roma a Milano. A Firenze il nome di Giorgio Marescotti è legato alle prime e più importanti musiche di stile monodico dei maestri della Camerata fiorentina; egli aveva stampato nel 1581 il Dialogo della musica antica et moderna di Vincenzo Galilei ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...