RINUCCINI, Ottavio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Firenze il 20 gennaio 1562, di nobile e antica famiglia, ivi morto il 28 marzo 1621. La sua vita è finora poco conosciuta nei particolari. Divenuto familiare [...] conte Giovanni Bardi di Vernio egli seguì le ricerche, gli studî e gli esperimenti rivolti alla risurrezione del canto monodico e alla creazione della cosiddetta "declamazione cantata", e, dopo aver dato ancora madrigali e cori agl'intermezzi dell ...
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Musicista, nato verso il 1550 a Roma, ivi morto nel 1602. Gli agi di cui la sua famiglia, di buona nobiltà, disponeva, gli consentirono di dedicarsi alla musica senza scopo di lucro, assicurando quindi [...] C. con la Guidiccioni. Intanto nel 1594 s'era rappresentata in Firenze, presso Iacopo Corsi, un'altra favola musicata in istile monodico: la Dafne di Iacopo Peri, su testo del Rinuccini (ed era stata, questa, una grande vittoria dello stile che di lì ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] in solo vocale, questo madrigale soltanto insieme ad altri due di I. Peri e del Cavalieri, è edito in una scrittura monodica con accompagnamento strumentale; gli altri tre di C. Malvezzi, di cui fa parte Io che l'onde raffreno, cantato dalla C ...
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MENSURALISMO. (fr. musique proportionnelle; ted. Mensuralmusik; ingl. measured music)
Guido GASPERINI
Con la parola "mensuralismo" si deve intendere il sistema di misura musicale che andò formandosi [...] dovuto manifestarsi sin da quando, dal sec. VIII al IX, i primi tentativi di sostituzione del canto polifonico al monodico (v. organum) ebbero dato vita ai primi saggi di composizione organale. Ma la semplicità di quella composizione, svolgentesi a ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] ; il p. Dorisio Isorelli che, provenendo da Firenze, fu uno dei primi a scrivere in Roma secondo il nuovo stile monodico e per tale ragione fu assai importante nella storia musicale dell'oratorio, il p. Francesco Martini, fiammingo, a differenza dei ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] 'esempio monteverdiano, andava compiendo nel campo della monodia; quest'ultimo aspetto riveste però un'importanza due voci, il D., pur attenendosi ai modelli riconosciuti della monodia sacra, amava ispirarsi a forme di vocalità di chiara impronta ...
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Compositore di musica, nato circa il 1584, presso Terracina, morto a Loreto il 2 ottobre 1629. Da ragazzo partecipò al coro della chiesa di S. Luigi dei Francegi iri Roma; studiò musica con Giovanni Bernardo [...] due libri di Scherzi sacri (op. 22, del 1616; op. 25, del 1618) in cui accoglie il principio della composizione monodica con accompagnamento strumentale. Come autore di musiche profane, il C. si fece conoscere nel 1605 con un Libro di Madrigali a 5 ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] , già nel 1610 ad opera del Rasi, le ariette a una voce, in cui la canzonetta a più voci d'una volta si fa monodica. Comincia pure ad apparire nell'aria l'influsso della musica di danza, con le Arie in Gagliarda e in Corrente, pubblicate nel 1607 dal ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] Camerata dei Bardi) - dotti ragionari che in più di trent'anni... nel contrappunto", offriva i primi esempî d'un canto monodico liberamente nato dalla commossa fantasia, atto a seguire, intensificare, colorire il verso e l'animo d'un carme.
Nel 1592 ...
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amoroso
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo e fertile impiego in D., come nella lirica precedente: se è piuttosto raro in prosa, risulta più articolato semanticamente nella Vita Nuova e nelle Rime che [...] - ma per il gaudio che suscita "), se è vero che l'epiteto poteva designare " tecnicamente il canto monodico, strettamente legato alla lirica di alto stile provenzale e provenzaleggiante " (Sapegno).
Più pregnante il valore assunto nella celebre ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...