Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] al nestorianesimo): spinto da Giustiniano e nella speranza di ricomporre la rottura con i seguaci di un'altra eresia, il monofisismo, emise (548) un decreto di condanna. Successivamente, però, all'emissione di un altro decreto da parte di un concilio ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] millenarismo. Restò anche poco definito il concetto di "persona" (egli usa il termìne ϕύσις "natura"): da ciò la formula una natura Dei Verbi incarnata, accolta da s. Cirillo di Alessandria, ma divenuta poi espressione caratteristica dei monofisiti. ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] l'altra dei vescovi e del clero cattolici d'Egitto, che si erano rifugiati a Bisanzio per sfuggire alla violenza dei monofisiti. Le due lettere contenevano una serie di lagnanze nel confronti di Pietro (III) Mongo, che - vi si diceva - aveva usurpato ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] la scomunica di un personaggio che aveva un così forte seguito nel popolo e nella corte imperiale. La reazione dei monofisiti non tardò a manifestarsi ed esplose a Efeso in forma violenta, come testimoniano gli avvenimenti. Al concilio, presieduto da ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] condannò in contumacia Antimo deponendolo dalla sua sede di Trebisonda, rinnovò le condanne contro Severo di Antiochia, capo dei monofisiti, e i suoi discepoli, Pietro, già vescovo di Apamea, e il monaco Zoaras. Questa politica di repressione del ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] Chiesa ortodossa, e cioè il p. degli armeni con sede a Ečmiadzin, il p. dei nestoriani di Caldea, il p. dei monofisiti di Siria, il p. dei copti di Alessandria, essi hanno visto diminuita la loro importanza e autorità, per la tendenza autonomista ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] , e fu adottata poi dai nestoriani. La l. egiziana, anch’essa assai antica, si è in gran parte conservata presso i monofisiti e cattolici copti. Nell’Asia Minore nacque il rito bizantino, che andò poi sostituendosi alle l. orientali ed è oggi il rito ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] , presso il quale lo stesso Talaia aveva poi trovato rifugio. Al seggio patriarcale di Alessandria era salito il monofisita Pietro Mongo. Costui aveva concordato con il patriarca di Costantinopoli, Acacio, un simbolo con il quale si anatemizzavano ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro e Ibas di Edessa, Giustiniano sperava in un riavvicinamento tra ortodossi calcedonesi e monofisiti, preludio di una totale pacificazione religiosa.
La pubblicazione di un editto concepito in tal senso nel 544-545 ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] . Le discussioni intorno alla persona di Gesù Cristo sfociarono nel distacco dall’unità della Chiesa di nestoriani e monofisiti, che iniziarono così una loro storia, tutta orientale. Agli eminenti teologi orientali e di lingua greca, ortodossi o ...
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monofisismo
monofiṡismo s. m. [tratto da monofisita]. – Nella storia del cristianesimo, termine con il quale si indicano in generale le varie dottrine teologiche di coloro che hanno negato la duplice natura, divina e umana, del Cristo, affermando,...
monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, figlio di Dio incarnato, la sola...