Poeta statunitense (Austin, Minnesota, 1904 - Hanover, New Hampshire, 2005). Nel confronto con i temi dolorosi della corruzione morale e della morte, nella ricerca di un ordine e di un'armonia superiori, [...] comporre il dissidio tra mondo reale e mondo immaginario, la poesia di E. approda a uno stile visionario e monologante, meditativo e interiorizzato e, specialmente nella prima produzione, ricco di arditi aforismi: A bravery of earth (1930); Reading ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] fini di distruzione, dette alle stampe Il Malumore (Vicenza) con cui vinse il premio Bergamo, in una lingua monologante, veloce e franta, che, "per gusto demistificatorio", si serviva di "schemi e moduli espressivi avversati" (Frattini, 1978).
Ma ...
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monologare
v. intr. [der. di monologo] (io monòlogo, tu monòloghi, ecc.; aus. avere), non com. – Recitare un monologo; più raram., parlare da solo, parlare fra sé e sé, dialogare con sé stesso.