Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] , l'affermarsi di una legge di superiore giustizia. Nelle Supplici il pensiero di E. appare avviato verso una concezione quasi monoteistica, giacché Zeus è per lui onnipotente fra tutti gli dei; e la sua onnipotenza non può avere altro fondamento che ...
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GALENO Claudio (Κλαύδιος Γαληνός)
Arturo Castiglioni
Nato a Pergamo nel 129 d. C., figlio dell'architetto Nicone che diresse i suoi studî, frequentò le scuole dei filosofi greci e s'approfondì ben presto [...] della medicina, nelle sue doti eccellenti di osservatore e di critico e infine nell'aver egli saputo seguire l'ideologia monoteistica che s'andava formando. Galeno volle raccogliere sistematicamente tutto ciò che sino a lui si sapeva in fatto di ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] adesione al cristianesimo già su emissioni monetali del 312-313. Egli sottolinea poi la continuità fra la religione solare e monoteistica degli anni in cui Costantino si forma e i successivi sviluppi cristiani. Non vi è dunque ragione di dubitare che ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] precisazioni a seconda delle opinioni. Lo scopo del libro, di confermare i giudei d'Alessandria nella religione monoteistica e consolarli nelle persecuzioni che soffrivano, si può trovare giustificato dalle circostanze storiche sia del sec. I ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] fra il secoli III e VI d. C. Esso espone, in modo assai oscuro, una teoria mistica cosmogonica monoteistica, influenzata da elementi neopitagorici e gnostici, secondo cui il mondo avrebbe origine dalle dieci Sĕfīrōt (numeri; vedi appresso ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] concezioni più antiche furono eliminate, o in certi casi furono reinterpretate in modo da non creare imbarazzo alle concezioni monoteistiche.
Anche i nomi biblici suggeriscono l'esistenza di una pletora di divinità. I nomi contenenti 'El' sono troppo ...
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'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] qualsiasi società umanitaria o teosofica di tipo sincretista, bensì ha tutti i caratteri di una vera e propria religione monoteistica organizzata, ormai svincolata dalla matrice islamica: i rapporti fra religione B. e Islam sono del tutto simili a ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] l'ostilità dei cristiani, prima dell'urto finale con Costantino. Ma Licinio vi è pure esaltato: la preghiera vagamente monoteistica dei soldati è presentata come cristiana. È più probabile che proprio il De mortibus procurasse a L. la chiamata a ...
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MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] enoteistica (per cui si attribuiscono a una data divinità gli epiteti che spettano all'Essere supremo) si giunge alla forma monoteistica del Dio unico concepito come il padre che è nei cieli.
Come studioso di mitologia, religioni comparate e folklore ...
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POLO, Nicolo
Giuseppe Gullino
POLO, Nicolò. – Nacque a Venezia da Andrea, probabilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Risiedeva forse nella contrada di San Severo quando sposò una donna [...] priva di dogmi, era tollerante verso gli altri riti ed essi stessi sembravano disponibili ad adottare qualunque religione monoteistica, quindi anche quella cristiana, specie nella forma nestoriana. Pertanto Gregorio affidò ai Polo due suoi inviati, i ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo.
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.