Siro d'origine (m. 715); successe a Sisinnio il 25 marzo 708 e, dopo un soggiorno in Oriente (710-11), tornato a Roma sostenne gravi controversie con gli arcivescovi Felice di Ravenna e Benedetto di Milano. [...] Respinse la domanda dell'usurpatore Filippico Bardane (711-713), succeduto a Giustiniano II, di riconoscere come religione di stato il monotelismo. ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] -uomo nel quadro del disegno salvifico, pur dichiarando esplicitamente di non volere con ciò riconoscere alcuna legittimità alla professione monotelita (cfr. I lettera, pp. 43-4, rr. 262-82, dell'edizione di G. Kreuzer).
È comunque molto difficile, e ...
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Monaco a Gerusalemme (Damasco 560 circa - Gerusalemme 638), fu poi in Egitto, quindi a Roma con Giovanni Mosco, alla cui morte tornò in Palestina; fu eletto nel 634 patriarca di Gerusalemme, dove, durante [...] l'assedio, contribuì e incoraggiò alla difesa; poi negoziò la resa al califfo ῾Omar (637), ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante tributo. Combatté il monotelismo. Scrisse varie opere agiografiche. ...
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Romano, fu consacrato pontefice il 26 giugno 684, quasi un anno dopo la morte del suo predecessore Leone, per aver dovuto attendere a lungo la convalida imperiale della sua elezione. Nell'attesa esercitò [...] , ottenne che i vescovi di Spagna sottoscrivessero alla sentenza del concilio ecumenico, che troncò la controversia del monotelismo. Dietro sua richiesta, come è probabile, Costantino IV Pogonato concesse che il papa fosse consacrato senza attendere ...
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Alto dignitario bizantino tra il 1156 e il 1190, della famiglia Ducas; per favorire la politica di unione religiosa di Manuele Comneno, scrisse (1170-75) un'opera teologica, in forma di dialogo tra l'imperatore, [...] alcuni cardinali romani, e un armeno (῾Ιερὰ ὁπλοϑήκη, "Arsenale sacro"); l'opera è diretta contro i Latini (sulla processione dello Spirito Santo) e gli Armeni (contro il monofisismo, il monotelismo, ecc.). ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] un nuovo interrogatorio di M. in carcere, con l'intento di dimostrare che, a Roma, nel 645-646, la sua abiura del monotelismo gli era stata estorta con la forza da papa Teodoro, un piano che il prigioniero, pronto al supplizio e alla morte, contrastò ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] .
G. però non si dimostrò compiacente su questo tema e nel 641 convocò un concilio nel quale si stabilì che il monotelismo era contro l'ortodossia. L'assenza di una chiara condanna dei fautori di questa dottrina tuttavia fece sì che non si giungesse ...
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PLATO
Margherita Elena Pomero
– Non è nota la data di nascita di questo ufficiale bizantino, di presunta origine grecofona, attivo nei decenni centrali del VII secolo.
Le informazioni concernenti la [...] all’imperatore, che Pirro, nel corso di una visita a Ravenna nel 646, ritornò sui suoi passi riabbracciando il monotelismo in maniera ufficiale. Dopo il voltafaccia dell’ex patriarca i rapporti tra Roma e Costantinopoli si inasprirono ulteriormente ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] . Si fecero riconoscere come comunità separata dal califfo Marwān II (744-50). Secondo alcuni storici, aderirono al monotelismo, per rientrare nell’ortodossia nel 12° secolo. La comunità più importante era quella del Libano, che aumentò notevolmente ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] , lasciò l'Inghilterra con Benedetto Biscop e giunse a Roma dove l'arcidiacono Bonifacio lo istruì sulla questione orientale (monotelismo) e sulla regola benedettina e lo introdusse presso papa Eugenio. Ritornò a Lione dove ricevette la tonsura dall ...
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monotelismo
s. m. [der. di monotelita]. – Dottrina cristologica diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo; storicamente nato come affermazione di monoenergismo,...
monotelita
s. m. [dal gr. μονοϑελῆται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϑέλησις «volontà»] (pl. -i). – Seguace del monotelismo. Anche come agg.: formule, dottrine monotelite.