PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] , il granduca Ferdinando I lo nominò membro senatoriale di Siena e due anni dopo giusdicente per la conduzione del Capitanato di Montagna.
Il 6 marzo 1605, in qualità di gentiluomo e cerimoniere di corte, giunse a Roma al seguito dello zio Vinta ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] : In memoria della medaglia d'oro D. G. da Cuneo, partigiano alpino, sentinella delle Alpi, Roma 1945; G. Bocca, Partigiani della montagna. Vita delle divisioni "Giustizia e Libertà" del Cuneese, Borgo San Dalmazzo 1945, pp. 11 s., 15, 22, 25-27, 35 ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] dalla V Triennale di Milano (G. Pagano, in La Casa bella, 1932, 73 pp. 64-68; Quattro progetti di piccoli alberghi di montagna, in Domus, V [1932], 51, pp. 395-400). Sempre nel 1933, per la Triennale, partecipava con G. Pagano, G. Chessa, E. Paolucci ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] Milano un poema in tre canti in ottave, il Torquato Tasso;continuò inoltre la produzione di novelle in versi con La montagna di Santa Odilla (Padova 1838), tratta da una leggenda alsaziana; tentò anche il melodramma: La sposa di Messina (Venezia 1839 ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] giudizi di Dio o sulle prove del duello, del fuoco, dell'acqua e della croce con un discorso sul Vecchio della montagna, Milano 1821).
Dal 1818, per tre anni, insegnò storia universale e particolare degli Stati austriaci nel liceo di Bergamo, dove fu ...
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CAVARA, Fridiano
Valerio Giacomini
Nacque il 17 nov. 1857 a Mongardino (Bologna) da Filippo e Rosalia Ghedini. Si laureò in scienze naturali presso l'università bolognese nel 1885, con una tesi sulla [...] di Catania con l'opportunità in tal modo di conoscere alcuni ambienti mediterranei di eccezionale interesse, in particolare la montagna etnea, sulla quale volle creare un giardino alpino, la "Gussonea". Ma la sua sede finale doveva essere Napoli: si ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] prese parte alla II Mostra regionale del Sindacato laziale fascista di belle arti con tre opere: VillaPamphili, Fosco tramonto in montagna, Tramonto d'agosto nella campagna romana (Catal., Roma 1930, rispettivamente p. 49 n. 10, sala XI; p. 54 nn. 20 ...
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GUGLIERMINA, Giuseppe Fortunato
Andrea Zannini
Nacque a Borgosesia, nel Vercellese, il 28 ott. 1872 da Giovanni e Caterina Gianna.
Assai scarni sono i dati biografici disponibili. Il G. lavorò per dieci [...] accompagnato da Ravelli. Entrambi i fratelli furono membri onorari del CAI, dell'Alpine Club inglese e del Groupe haute montagne del Club alpin français dalla sua fondazione. Al loro nome è dedicata una capanna posta sul versante valsesiano del monte ...
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ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] ebbe lo studio prima in borgo Cavour e poi in vicolo Zanella, ed Alleghe, nella sua piccola casa di montagna. Probabilmente l'ostilità dell'E. verso il fascismo determinò il suo isolamento artistico e il suo trasferimento definitivo nella provincia ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] l'eletto del popolo Domenico Bazio, detto il Terracino, approvò la tassa e indusse all'obbedienza le piazze di Montagna, Porto e Portanuova, quelle di Nido e di Capuana, che dubitavano della temporaneità dell'imposizione, negarono il loro assenso ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...