Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] capitano Nemo, 2004); Livläkarens besök (1999, trad. it. Il medico di corte, 2002); De Tre Grottornas Berg (2003, trad. it. La montagna delle tre grotte, 2004); Boken om Blanche och Marie (2004, trad. it. Il libro di Blanche e Marie, 2006). Del 2008 ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] ; La croce di Lorena, Genova 1956; Ilaria, 1956; La strada di fuoco, 1956; I cieli narrano, 1957; Amina, 1958; Alta montagna. La fontana dei sospiri. La damigella di Bard, Bologna 1958; Il castello di Montalto, 1958; Un anno nella piccola città, 1958 ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] più alta, più lirica, come dimostrano anche le novelle degli ultimi anni. Restò incompiuta la sua ultima opera, I giganti della montagna (1ª rappr., post., 1937), il più ispirato tra i "miti" moderni (La nuova colonia, 1928; Lazzaro, 1929), che P ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] , vissuto a cavallo fra il XV e il XVI secolo: il M. ricollocava il Montagna fra gli allievi di A. Mantegna piuttosto che di G. Bellini (Elogio di Bartolomeo Montagna pittore vicentino, Venezia 1863).
All'inizio degli anni Sessanta, l'autorità e il ...
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BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] B. è dovuta specialmente ai legami che egli ebbe con poeti e scrittori. Forse fu poeta anch'egli; così lo chiama Leonardo Montagna in uno dei tre epigrammi a lui indirizzati (edito da G. Fatini, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXV [1920], n. 1 ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] talora parodianti. La diffusa leggenda popolare formatasi attorno alla sua figura lo descrive attirato da Frau Venus su una montagna incantata; egli si scioglie infine dai lacci dell'amore sensuale e si reca quindi a Roma per implorare dal ...
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Sorokin, Vladimir Georgievič. – Scrittore russo (n. Bykovo, Mosca,1955). Dopo una breve collaborazione con il giornale Smena, bruscamente interrotta per motivi politici, si è unito intorno alla metà degli [...] (2006; trad. it. La giornata di un Opricnik, 2014); Saharniy Kreml' (2008; trad. it. Cremlino di zucchero, 2016); Zaplyv ("Nuotando", 2008); Metel' (2011; trad. it. La tormenta, 2016); Manaraga (2017; trad. it. Manaraga. La montagna dei libri, 2018). ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] di Capuana e da lei ebbe cinque figli: Antira, accasata dai fratelli con Fabio Cicinelli, cavaliere del seggio della Montagna; Claudia, andata in moglie al barone di Cardito Giacomo D'Alessandro; Emilio, cavaliere, poeta, "curioso dell'historie et ...
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Mann, Thomas
Antonella Gargano
Il grande narratore del crepuscolo della borghesia
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann ha espresso nella sua opera il malessere, le conquiste, le contraddizioni [...] e il protagonista, lo scrittore Gustav von Aschenbach, muore sulla spiaggia del Lido.
Nella Montagna incantata (1924) è un sanatorio svizzero a far da cornice alla storia. La montagna, in cui il tempo è sospeso e la società che vi si raccoglie ben ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] smarrisce il supremo bene della ragione, del senso comune e del giusto mezzo (Jeppe paa Bjerget "Beppe della montagna"; Den politiske Kandestøber "Lo stagnino politicante"; Barselstuen "La stanza della puerpera"; Erasmus Montanus; Den stundesløse "L ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...