Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] quanto più questa è alta, tanto minori sono le ore di luce durante i mesi che vanno da ottobre a marzo. La permanenza in montagna, specie nei mesi di febbraio e marzo, è quindi molto indicata in questo tipo di disturbo.
La cura del sole e della luce ...
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Psichiatra italiano (Castelfranco Veneto 1911 - Montagna di Valtellina, Sondrio, 1998). Dopo aver lavorato all'ospedale psichiatrico di Vicenza, passò alla direzione dell'ospedale psichiatrico di Sondrio [...] (1945-63) e, in seguito, degli istituti psichiatrici della provincia di Brescia (1963-75). All'importante studio sulle nevrosi secondo la psicologia individuale di A. Adler (1940) fece seguire una lunga ...
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MONGE, Malattia di (malattia delle Ande; mal di montagna prolungato)
È una sindrome nella quale C. Monge, medico peruviano nato a Lima il 13 dicembre 1884, ha riunito, distinguendole per gravità e decorso [...] le eritremie da perdita di acclimatazione o da inadattamento alla vita in alta montagna.
Nelle sindromi lievi, oltre alla policitemia, si ha esauribilità nelle prestazioni fisiche e in quelle psichiche, colorito eritrosico che negli sforzi può ...
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genepì Nome comune di piccole Asteracee aromatiche d’alta montagna, appartenenti ai generi Artemisia e Achillea, usate per la preparazione di liquori o, tradizionalmente, come rimedio per molte malattie. [...] Nel commercio erboristico, il termine è ristretto per lo più alle sole artemisie, contenenti oli eterei e sostanze amare. Le più importanti sono: Artemisia genipi, Artemisia glacialis, Artemisia laxa, ...
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Carenza, più o meno grave, di ossigeno nel sangue. Oltre che nell’asfissia, si verifica, in grado proporzionalmente minore, nella vita a grandi altezze (montagna, volo) e sarebbe causa della cosiddetta [...] malattia delle altitudini ...
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Disturbo connesso con fenomeni meteorologici. Le m. possono essere legate a variazioni meteorologiche semplici o complesse. Tra le prime figurano le variazioni di temperatura (per es. colpo di calore, [...] assideramento), pressione (mal di montagna ecc.), umidità (fra le altre, le malattie reumatiche). Alle seconde sono dovute le sindromi legate all’azione patogena dei venti (per es. sindrome del Föhn) e ai periodi pretemporaleschi (agitazione, ...
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Fisiologo (Formigine 1877 - Modena 1963), direttore dei Laboratorî scientifici "A. Mosso" sul Monte Rosa (1915-23), prof. univ. dal 1926 prima a Catania, poi a Parma e infine a Modena. Ha studiato particolarmente [...] la fisiopatologia dell'uomo in alta montagna. ...
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Fisiologo russo (Nikolaevka, Stavropol, 1918 - m. 2007); professore di fisiologia (1968) e poi direttore (1969-88) dell'Istituto di problemi medico-biologici del ministero di Igiene e Sanità dell'URSS. [...] Si è occupato, partecipando anche a numerose spedizioni scientifiche in regioni di alta montagna, polari e desertiche, del comportamento fisiologico dell'uomo in condizioni ambientali estreme; ha partecipato, in seguito, ad esperimenti biologici ...
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Complesso di manifestazioni morbose causato dalla variazione della pressione barometrica.
In ipobaria (per es. alta quota), si ha una riduzione della frazione di O2 nell’aria inspirata e quindi ipossiemia, [...] ’iperventilazione e sviluppo di alcalosi respiratoria. Ciò si manifesta con cefalea, stanchezza, nausea e disturbi del sonno (mal di montagna acuto). Questi sintomi compaiono quando la pressione scende al di sotto di 500-400 mmHg ossia oltre i 3500 m ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] collegio vescovile, sotto la guida di G. Zamboni, indi presso il locale liceo, coltivando pure studi di anatomia con G. Montagna; li proseguì poi a Padova, ove si immatricolò nella facoltà medica nel 1823, conseguendo il diploma di oculista il 20 apr ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...