PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] 1799 attaccarono la guarnigione francese, rioccupata poi il 16 dal nemico, che massacrò la popolazione rimasta. Pezza, nascostosi sulle montagne, tornò di notte per curare il padre e poi dargli sepoltura in chiesa. Si rifugiò poi a Maranola, presso ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] del Ventennio fascista, partecipò a manifestazioni locali e sindacali fiorentine e milanesi: espose Riposo e Strada di montagna (entrambi a Milano, Galleria d'arte moderna), rispettivamente alle mostre del Sindacato interprovinciale fascista nel 1936 ...
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GARIONI, Vincenzo
Angelo Del Boca
Nacque a Montebelluna (Treviso) il 19 nov. 1856 da Giovanni e da Teresa Violin. A sedici anni, completati i primi studi nel paese natale, entrò nella Scuola militare [...] e per di più desertica e impervia, il G. allestì una colonna forte di appena 1100 uomini e di due batterie di cannoni da montagna, e ne affidò il comando al tenente colonnello A. Miani. Partita ai primi di agosto, in sette mesi, dopo aver battuto per ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] dorata, reso vivace dalla puntuale ricerca del particolare.
Soprattutto dal 18.85 il C. prese a compiere lunghe escursioni in montagna, che dettero nuovi spunti alla sua pittura e ne arricchirono la tematica: ne nacquero Paesaggio di Schilpario (1894 ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] corrispondenza ufficiale tenuta dall'A. in qualità di referendanio degli Estensi. Ci resta inoltre una lettera dell'A, a Tommaso da Montagna (in Hortis, Studj, p. 727) e un epitaffio in i i esametri per la tomba del Salutati (Salutati, Epist., vol ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] , 1935 e Roma, Teatro dell'Opera, 1936), Lucrezia di O. Respighi (Milano, La Scala, 1937), I giganti della Montagna di Pirandello (Firenze, Maggio Fiorentino, Boboli, 1937), Gloria di Cilea (Roma, Teatro Reale dell'Opera, 1938), Turandot di Puccini ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] in maniera esemplare dai versi della canzone Tu ca nun chiagne di Libero Bovio (musicati da E. De Curtis), nei quali la montagna nella notte "'N'anema pare, rassignata e stanca Sotto' 'a cuperta 'e chesta luna ianca".
Nei versi e nella musica del D ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] battaglia di Waterloo come direttore delle ambulanze, guadagnandosi la Legion d'onore. Tornò in Corsica, dove, perseguitato, riparò in montagna finché nel '20 fuggiva in Toscana e si stabiliva a Pisa, col nome di Cadelli. Grazie al mecenatismo del ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] autunno del 1326 guidò con Giannozzo Cavalcanti mille fanti fiorentini in aiuto ai castelli di Gavinana e Mammiano nella montagna pistoiese, che si erano ribellati a Castruccio. Il maltempo impedì però alla spedizione di raggiungere i monti: dopo tre ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] di Arezzo; nel mese di agosto dell'anno successivo fu eletto commissario generale per la città, contado e montagna di Pistoia, con il compito di sorvegliare quella circoscrizione, mentre le truppe spagnole e pontificie si avvicinavano pericolosamente ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...