Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso la corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. Questa poetica viene approfondita nelle Occasioni (1939), dove alla riflessione sul male di ...
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BENZA, Giuseppe Elia
Bianca Montale
Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 28 ott. 1802 da Giambattista e da Teresa Ricci, dopo aver studiato nel collegio scolopio di Carcare (Savona), ove ebbe a maestro [...] l'insigne studioso padre D. Buccelli, nel 1823 si iscrisse all'università di Genova. Qui conobbe Mazzini, con cui si legò d'affettuosa amicizia e col quale, tra il 1823 e il 1825, intrattenne una fitta ...
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Scrittore e patriota (Pistoia 1828 - Montale 1906). A Curtatone combatté col battaglione universitario e ne narrò le gesta nei Ricordi storici del battaglione universitario toscano (1891). Studioso di [...] letteratura inglese, tradusse anche dal greco e dal latino e lasciò notevoli scritti sui dialetti e la letteratura dialettale della Toscana ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] egemone per oltre un ventennio in Italia, precisamente dalla fortunata circolazione delle opere di G. Ungaretti ed E. Montale, eletti a capiscuola, alla lunga querelle che, immediatamente dopo la guerra, contrappose gli ermetici e i fautori dell ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] dell'espressione, per l'altezza del tono, più affine a questo per le soluzioni paesistiche del suo analogismo, Q. è venuto temperando tali influssi originari in un linguaggio poeticamente sempre più autonomo, ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] con le litografie di Mimmo Paladino, sono stati editi da Zanella e Upiglio i Canti barocchi (note di B. Manzitti, Una busta per Montale e S. Verdino, Poesia di sangue blu) e nel 2010, a Ficarra, per il Museo Lucio Piccolo, 9 liriche (nota al testo di ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] nonostante alcuni esempi già due-trecenteschi (F. da Barberino, G. Cavalcanti ecc.). Nel Novecento E. Montale ha rinnovato il m., adoperando versi di differente misura, raggruppati prevalentemente in 2 strofe (spesso quartine): Mottetti si intitola ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] , il cui testo originale, come quello di gran parte delle Note, è scritto in tedesco), tutti riuniti poi, insieme con le Lettere a Montale, in un volume di Scritti (a cura di R. Calasso, 1984); quindi il carteggio tra B. e G. Voghera: Le tracce del ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...