Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] si deve la tardiva scoperta dell'autore (il "caso S.") da parte della critica italiana (con il saggio di E. Montale sulla rivista L'esame, 1925) e straniera (J. Joyce, B. Crémieux, V. Larbaud), abbandonati definitivamente i modelli della narrazione ...
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POZZA, Neri
Madel Crasta
Scrittore, editore e artista, nato a Vicenza il 5 agosto 1912, morto ivi il 6 novembre 1988. Iniziò nel 1935 l'attività di incisore e scultore presso la bottega del padre, rimanendo [...] attenta a individuare temi e autori di particolare significato nella cultura italiana, come per es. G. Parise, suo concittadino, E. Montale, D. Buzzati, C.E. Gadda, M. Bontempelli, M. Luzi e altri. La collana "Biblioteca di cultura", dal 1958 "Nuova ...
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SERENI, Vittorio
Giuliano Manacorda
(App. IV, III, p. 307)
Poeta italiano, morto a Milano il 10 febbraio 1983. Intensa è stata anche l'attività di S. traduttore (da E. Pound, J. Green, G. Apollinaire, [...] di quella degli adepti dell'orfismo fiorentino", e così riduttiva da apparire più nel solco di Ungaretti che non di Montale, con il quale tuttavia egli ha rintracciato i tanti segni di una "consuetudine familiare".
La poesia dell'ultimo S. sembra ...
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SEFERIS, Giorgio (Γιῶργος Σεϕέρης)
Filippo Maria PONTANI
Pseudonimo di G. Seferiadis (Σεϕεριάδης), poeta greco, uato a Sminne nel 1900. Avversato e ignorato dalla critica tradizionalista, nonostante [...] , mentre più d'un aspetto dell'ispirazione e della forma, e l'amore per T.S. Eliot, fanno talora pensare al Montale. Il mondo del S., pieno di accoramento per la sua terra (echi profondi della tragedia microasiatica), percorso dall'alito del mare ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] , F. Curi, U. Carpi, M. Verdone, G. Tellini, G. Guglielmi, A. Bertoni, G. Spagnoletti, G. Tosi). Si vedano inoltre: E. Montale, Un'antologia di G., in Corriere della sera, 29 luglio 1953; E. Mazzali, C. G., in Letteratura italiana. I contemporanei, I ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Unì quindi la sua voce a quella di numerosi altri per la celebrazione dei settant’anni di Montale (cfr. Fedeltà alla poesia di Montale, in Omaggio a Montale, a cura di Silvio Ramat, ibid. 1966, pp. 433 s.). Continuò tuttavia a occuparsi di narrativa ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] Corazzini e M. Proust, e poi ancora I. Svevo, J. Joyce, L. Pirandello, R. Musil, G. Ungaretti, E. Montale, A. Moravia, tutte le avanguardie (futurismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo).
La critica
Usato polemicamente da B. Croce in antitesi al ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce [...] non denominata; all’altro estremo si ha uno sfruttamento intenso, di tipo poetico (portami il girasole impazzito di luce, Montale); nel mezzo si collocano m. più o meno istituzionalizzate come gli anni verdi, il timone dello Stato, il ruggire ...
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VERGANI, Orio (XXXV, p. 161)
Arnaldo Bocelli
Scrittore e giornalista, morto a Milano il 6 aprile 1960.
Nell'ultimo ventennio, oltre ad innumerevoli corrispondenze, "servizî" e articoli scritti, con vena [...] , 13 marzo 1956; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 4 luglio 1957; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958; P. Monelli in Il Mondo, 19 aprile 1960; E. Montale, in Corriere della sera, 5 maggio 1961; E. Falqui, Novecento letterario, Firenze 1961. ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] , ciò che non vogliamo
(Ossi di seppia, “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”, vv. 11-12)
Ancora in Montale si può notare come l’uso dell’aposiopesi preluda a un tempo di riflessione interno al testo per risolversi nell’epifonema finale ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...