Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] assolati con piante di limoni; il paesaggio ligure insomma, con la sobrietà e l’asprezza che lo caratterizza e che Montale aveva in parte trovato in poeti liguri come Camillo Sbarbaro o Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Di qui parole in rima di suono ...
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Fanfani, Pietro
Fanfani, Pietro
Filologo (Montale, Pistoia, 1815 - Firenze 1879). Nel 1848 partì con i volontari toscani per la guerra contro l’Austria e combatté a Montanara. Fatto prigioniero, al suo [...] ritorno entrò nel ministero dell’Istruzione a Firenze, e vi rimase, come primo segretario, fino al 1859, quando venne nominato bibliotecario della Marucelliana. Nella sua lunga attività, pubblicò innumerevoli ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] l’oggetto del primo predicato e il secondo.
Nell’esempio che segue, invece:
(2) Il sole, in alto, – e un secco greto (Montale, “Gloria del disteso mezzogiorno”, in Ossi di seppia, v. 5)
l’organizzazione del verso è integrata dal lettore cui spetta il ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] sorvolata di libellule;
e il cane trafelato che rincasa
col suo fardello in bocca,
oggi qui non mi tocca riconoscere
(Eugenio Montale, “Mottetto XIX”, in Le occasioni; cfr. Bozzola 2005: 183-184)
Nel caso si tratti di una sequenza di eventi, il loro ...
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Filologa italiana (Firenze 1938 - ivi 2012). Prof. di filologia italiana presso l'univ. di Firenze, dove si era laureata con G. Contini. Accademica della Crusca (1978), ha svolto significativi studi su [...] di ricerca e interpretazione. Con il suo maestro ha pubblicato nel 1980 l'edizione critica dell'opera in versi di E. Montale, continuando poi ad approfondire la personalità e gli scritti del poeta con la cura del testo e dell'apparato critico del ...
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CANCELLARE O SCANCELLARE?
La forma scancellare è derivata da cancellare tramite l’aggiunta del prefisso ➔s-. Tra scancellare e cancellare c’è lo stesso rapporto che lega sbattere a battere, scacciare [...] mie parole (L. Capuana, Profili di donne)
le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell’onde (E. Montale, Le occasioni)
Nondimeno, una lunga tradizione grammaticale l’ha ritenuta a torto una forma sbagliata, considerando il prefisso s ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Cicerone, Marco Tullio (1994), Dell’oratore, a cura di E. Narducci, Milano, Rizzoli.
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, a cura di R. Bettarini & G. Contini, Torino, Einaudi.
Quintiliano, Marco Fabio ...
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Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] ), della poesia italiana delle Origini (Preistoria dell'endecasillabo, 1963; Ai luoghi di delizia pieni, 1977). Notevoli anche i suoi interessi semiologici (Tre saggi su Montale, 1970, 3a ed. 1972; Modelli semiologici nella Commedia di Dante, 1975). ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Milano 1936); prof. di storia della lingua italiana nelle università di Genova (1968-71), di Ferrara (1971-74) e quindi di Padova. Allievo di G. Folena, ha studiato [...] dai numerosi saggi raccolti nelle quattro serie di La tradizione del Novecento (prima serie, col sottotitolo Da D'Annunzio a Montale, 1975, nuova ed. 1996; nuova serie, 1987; terza serie, 1991; quarta serie, 2000); M. ha inoltre curato o prefato ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] pure molto più sporadicamente, con una certa predilezione per i versi finali di un componimento (così, per es., in Montale).
Le caratteristiche funzioni poetiche sono oggi forse più attive in linguaggi settoriali come quello della pubblicità o dell ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...