Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] ad assumere, in quel clima tanto più alto e sereno, una nuova autorità:
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
vuoi di novo il del poeta (il mare dell’infinito sfociante sulla vetta del monte Tabor, il canto di Silvia al telaio, le stelle dell ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] al grande corpus di Guittone d'Arezzo (fascc. VII-VIII) e agli autori fiorentini (nomi minori nel fasc. IX, poi l'imponente Chiaro Davanzati nei fascc. X-XII e infine Monte Andrea nel fasc. XIII), coi quali si corona il disegno antologico originario ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] leggerezza») che fan pensare a un famoso passo dell'Ascesa al Monte Carmelo di san Giovanni della Croce («Per aver quello che non L'abilità di d'Annunzio nel chiamare «il Beato» l'autore d'un detto piuttosto adespoto trovato in un dizionario, in che ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] destinati ad essere incisi negli horti della famiglia Dal Monte fuori porta Flaminia.
Il carme più significativo descrive la altri, così prencipi come privati, a spogliarsi di quella autorità che ingiustamente o indebitamente, se pure è stata loro ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] sonetto, Guardato sono assai, Masucio mio), col quale l'autore, rammaricandosi che non ci sia più un Augusto amante delle e Bibl.: G. Pontano, Poesie latine, I, a cura di L. Monti Sabia, Torino 1977, pp. 232 s.; L. Di Francia, Novellistica, Milano ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] le terzine (Cino conte "note", gioia, noia, moia, monte, fonte; Dante fronte, poia, croia, ploia, conte "abili dell' Hic est l'afferma, nell'antichità, Marziale, proprio un autore d'epigrammi ...), ma di qualcosa di più risoluto, perché il classico ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] vive'. Ben disse questa profezia alquanto dinanzi la sconfitta di Monte Aperti" (Villani, 1990-1991, p. C348). Boccaccio utilizzare quei segreti a fin di bene. Tuttavia l'autore avverte che praticare questa scienza comporta il rischio di venire ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] Trissino, contro la testimonianza di V e L che designano come autore M.; Lo gran valore e lo presio amoroso, su indicazione ancora lo citano Panuccio del Bagno, Terino da Castelfiorentino e Monte Andrea; echeggiamenti a volte distinti, a volte coperti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] : dalla edizione di A. MONTI, Milano, Hoepli, 1921, a quella di A. DEL MONTE, nel volume D. ALIGHIERI, tutta la terza cantica già compiuta, e che nella parte espositiva l'autore si proponesse di esporre solo la protasi del primo canto e non tutta ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] (ibid., p. 656), si può inferire una permanenza dell'autore in quella città. Meno probante il racconto puntuale, già in (1281-1300), a cura di L. Carratori Scolaro - R. Pescaglini Monti, Pisa 1999, p. 33; R. Tempesti, Discorso… sull'istoria letteraria ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...