PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] estremamente ardui (la ferrovia Lima-Oroya la sorpassa a 4775 m., a un'altezza, cioè, di poco inferiore a quella del Monte Bianco), è costituita anch'essa prevalentemente da scisti, calcari e arenarie del Mesozoico. A sud del 16° parallelo ha inizio ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] . XI alla fine del XIV; e ne deriva la formazione di numerose colonie tedesche nel Tirolo, nella valle dell'Adige fino ai Monti Lessini e ai Sette Comuni, alla periferia della Boemia e della Moravia, nella Slesia, dove nel 1350 esistevano già più di ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] Occidente aumentò in modo notevole. La conferenza al vertice che doveva aver luogo a Parigi il 16 maggio andò a monte: Chruščëv ne prese lo spunto per una violenta polemica contro Eisenhower.
In seguito agli avvenimenti sviluppatisi nel Congo (v.), l ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] appenninica), dei quali il M. Massico a N. e i Monti Lattari (1443) nel mezzo - di cui è evidente continuazione superstite affresco (principio del sec. V) della basilica di S. Gennaro e il frammento pittorico del sec. VI nell'abside della distrutta ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] Lucretilis, ricordato da Orazio (Carm., I, 17, v.1) a proposito della sua villa, il quale monte era una parte o forse anche tutto il gruppo odierno del Gennaro, presso Tivoli, e il Mons Neptunius, oggi M. sant'Angelo, sopra Terracina. Più dubbia è l ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] di un tipo leggiero, tirati per lo più da due cavalli, e montati da due persone, il signore combattente e l'auriga. Appunto dalle coste della vita di S. Isidoro, di S. Crispino, di S. Gennaro, di S. Michele, di S. Nicola, ecc., conservano, dei drammi ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Destito, e ne aveva otto figliuoli (Luisa, Ignazio, Teresa, Gennaro, Filippo, più tre morti fanciulli) - condusse fino al 1735 pur produrre, come produssero, l'effetto della cima d'un monte altissimo a chi, contro voglia, debba guardarlo dall'ima ...
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Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] penisola d'Alasca. Queste catene si mantengono molto elevate, con vette numerose al di sopra dei 5000 metri: la massima altezza è nel monte Mc Kinley a 6190 m. Scarsi ma ben noti i passi, quali lo White Pass, che conduce dalla costa del Pacifico nell ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] cimitero all'aperto che si estendeva nella pianura sottoposta ai monti Parioli.
Nel febbraio 1928 vi si scoprì un frammento d dell'arte bizantina.
Fuori di Roma, le catacombe di S. Gennaro in Napoli mostrano l'evoluzione pittorica dalla metà del sec. ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] . 5, Parigi, 1902-12; P. Paschini, La Beneficenza in Italia e le Compagnie del Divino Amore, Roma 1925; G. M. Monti, Le Confraternite medievali dell'Alta e Media Italia, voll. 2, Venezia 1927; S. d'Amelio, La beneficenza nel Diritto italiano, Roma ...
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eurodebutto
s. m. Debutto in una competizione sportiva di livello europeo. ◆ [Francesco] Coco sta meglio, non ancora bene, perché il mal di schiena non è passato e potrebbe toccare un’altra volta a [Giovanni] Pasquale, dopo l’eurodebutto di...