PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] l'Orto, il Segio a E, il Borgo di San Vito con le strutture cantieristiche e il monastero omonimo, decentrati parte opposta della città, a monte, già nel 1262 era stato Tedice, come la croce di S. Martino, tavole ancora in situ.Quest'ultimo pittore ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. 1969 (rist. anast. Firenze 1980); C. Martini, Il palazzo dei Priori a Perugia, Palladio, perugina del Trecento. III. Il Maestro di Monte del Lago, ivi, 4, 1981, pp. ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] del monte Andaon accanto pp. 105-114; F. Enaud, Les fresques de Simone Martini à Avignon, Les Monuments Historiques de la France, n.s., , pp. 276-362; L. Bellosi, Il Maestro del Codice di San Giorgio, in Il Gotico a Siena, cat. (Siena 1982), Firenze ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] di cui solo quelle di S. Martino e di S. Pietro sono attribuibili direttamente Milano 1986, pp. 150-171; I. Daniele, San Prosdocimo nella leggenda, nel culto, nella storia, Padova Marco e stretti rapporti a monte con un antifonario marciano (coll ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] . Caterina sul monte Sinai; il 1995, I, p. 28ss.; II, tav. II; S. Martino prope litore maris (Biblioteca di ArchMed), Firenze 1996; Il Mausoleo di ; I. Andreescu-Treadgold, The Wall Mosaics of San Michele in Africisco, Ravenna, Rediscovered, CARB 37, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Battista e a s. Martino. Intorno a quest' pp. 899-926; H. Toubert, Rome et le Mont Cassin: nouvelles remarques sur les fresques de l'Eglise 488; V. Pace, Committenza benedettina a Roma: il caso di San Paolo Fuori le Mura nel XIII secolo, ZKg 58, 1991, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] A. Vigliardi, L'arte paleolitica del Monte Pellegrino. Le incisioni rupestri delle grotte 'Anastasi provenienti dall'abbazia di S. Martino delle Scale e conservate alla Gall. un capolavoro come la Bibbia conservata a San Daniele del Friuli (Civ. Bibl. ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] per la nuova sede fortificata sul monte Acuziano, dedicata a s. Martino e rimasta incompiuta (fine sec. ca.; Saint-Michel-de-Cuxa, 1146-1150; Sant Pere de Rodes, metà sec. 12°; San Juan de la Peña, seconda metà sec. 12°; Sant Benet de Bages, sec. 12 ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] il santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo -, ma che nell'area eseguita dal magister Martino, che sembra assommare L'opera dei benedettini e dei Minori nella chiesa di San Fermo in Verona, Atti e memorie della Accademia di scienze, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844-847) a S. Martino ai Monti e quelle di Leone IV (847-855) a S. Stefano degli Abissini e ai noto a S. Valentino a Roma e nel piano di San Gallo. Reminiscenze, talvolta anche assai creative, di altri schemi ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...