MESTICA, Giovanni
Marco Severini
– Nacque a Favete di Apiro (Macerata) il 27 dic. 1831, terzogenito di Giacinto, sarto di campagna, e di Orsola Clementi.
Il padre acquistava, nei periodi di scarso lavoro, [...] seguito si riqualificò attorno ai programmi della sinistra giolittiana. Amico e intimo di G. Zanardelli, a Montecitorio fece parte di diverse commissioni, occupandosi soprattutto di istruzione pubblica: presentò un disegno di legge sul riordinamento ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] repressiva del 1898 – quando gestì lo sciopero nell’area fiorentina – riuscì a evitare l’arresto rifugiandosi a Montecitorio e fuggendo a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la Biblioteca nazionale. Condannato in contumacia, rientrò a Firenze ...
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COLONNA, Oddone
Agostino Paravicini Bagliani
Il padre del C., Giordano di Oddone - signore di Palestrina, Colonna, Zagarolo, Gallicano, Caprinica, San Cesario e Campomarzio - aveva sposato Francesca [...] , Capranica, metà dei castelli di Prataporci (presso Monteporzio) e Algido; entro la città di Roma Monte Accettorio (Montecitorio) e l'Augusta (sepolcro di Augusto), nonché i diritti sui castelli di Santo Vito, Monteranno, Castelnuovo e Pisciano ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Campo Marzio,Roma 1750) l'obelisco scoperto nel 1749 in Campo Marzio (ed eretto, nel 1792, nella piazza di Montecitorio).
Tradotto in latino, il De obelisco Caesaris Augusti e Campi Martii ruderibus nuper eruto Commentarius. Accedunt de eodem clariss ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] e storici, depositi), dell'Europa (Firenze, ibid.; l'arazzo firm. da Vittorio D., L. Bernini, 1723), dell'Africa (Roma, Montecitorio, in deposito dalla Soprintendenza di Firenze; l'arazzo tessuto nel 1723-26 c., firm. da Vittorio D. e L. Bernini) e ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] per la XXVI legislatura, risultando il secondo dei tre eletti socialisti con 8740 suffragi personali.
Nell’aula di Montecitorio non mancò di farsi portavoce degli interessi della sua provincia, in particolare in una serie di interpellanze sul futuro ...
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VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] dopo palazzo Altieri in piazza del Gesù (1858-59) si spostò negli Studi Patrizi in via Margutta (1860-64), poi in piazza Montecitorio n. 21 (1866), e quindi in piazza Sora n. 57. L’abbandono di quest’ultimo studio seguì l’insurrezione garibaldina del ...
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STELLUTI SCALA, Enrico
Marco Severini
– Nacque a Fabriano il 27 maggio 1852 dal patrizio Aleramo e da Concetta Eleuteri.
Il casato aveva avuto origine nel 1662 allorché, a seguito di una lunga rivalità [...] generale Luigi Pelloux sia, soprattutto, nella svolta liberale e riformatrice dei primi anni del nuovo secolo: a Montecitorio si ritrovò spesso a votare insieme all’opposizione repubblicana contro i diversi tentativi liberticidi. Nella XIX e nella ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Hermann
Sabina Magnani
Figlio del pittore di origine svizzera Salomone di Emilie Ruegger, nacque il 23 luglio 1844 a Frascati, dove spesso la famiglia, [...] di arte moderna a palazzo Braschi due acquerelli firmati, Paesaggio e Laghetto, di accurata esecuzione; nelle sale di palazzo Montecitorio è esposta La torre di Napoleone in Corsica, che era stata donata dalla vedova del C. alla Galleria nazionale d ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] La crisi dello stato parlamentare e l'avvento del fascismo, Padova 1946 (ma scritto nel 1928).
Bibl.: V. Bonfigli-C. Pompei, I 535 di Montecitorio, Roma 1921, pp.10-11; C. Sforza L'Italia dal 1914 al 1944 quale io la vidi, Roma 1944, p. 124; M. Fanno ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, la Camera stessa, cioè l’insieme dei...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...