MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] lire: somma che lo colloca in una posizione da benestante. Possedeva proprietà immobiliari e fondiarie sparse fra la curia di Monteriggioni e Siena e gli apparteneva, in comproprietà con il fratello Cione, l’albergo della Mitra che faceva parte del ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] al potere. L'impresa fallì. I noveschi ancora presenti in Siena furono in gran parte arrestati; la stessa fortezza di Monteriggioni dové arrendersi a patti onorevoli e i partigiani dei Nove furono banditi in perpetuo dal governo. Il B., che era già ...
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PALMIERI, Marcello
Elena Brizio
PALMIERI, Marcello. – Nacque a Siena da Giovanni di Agnolo e da Contessa di Francesco di messer Alessandro Berlinghieri; fu battezzato il 15 gennaio 1525 (1524 ab incarnatione).
Ascesa [...] nel 1472, quando fu inviato a trattare con i fuoriusciti appartenenti al monte dei Nove la restituzione del castello di Monteriggioni. Nominato anch’egli ribelle nel 1485, Agnolo Palmieri fu poi riammesso in città grazie alla sua spiccata capacità ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] del Comune, lavorando per l'esercito come ufficiale dei casseri ed impegnandosi in varie attività pubbliche in città e a Monteriggioni. Era ancora vivo nel 1261-62; morì probabilmente prima del 1267. Raniero ebbe oltre al F. altri due figli: Mino ...
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FECINI, Tommaso
Carla Zarrilli
Nacque a Siena da Francesco di Tuccio di Simone di Fecino e da Marghi di lacopo Mazzacorna nel 1441 e fu battezzato il 29 ottobre di quell'anno. La famiglia Fecini non [...] dei conti del carnarlengo di Montalcino. Dal gennaio all'agosto 1482 ebbe l'incarico di commissario della Comunità di Monteriggioni e di lì scrisse numerose lettere ai Governanti senesi. Nel 1492 fu uno degli Ufficiali dei pupilli.
Nel novembre ...
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SOLDANIERI, Gianni
Silvia Diacciati
(Giannuzzo). – Nato presumibilmente a Firenze nel corso del terzo decennio del XIII secolo, è con ogni probabilità da identificare in uno dei figli del cavaliere [...] loro delegato il cavaliere Vendemiolo, della nobile famiglia fiorentina, anch’essa ghibellina, dei Lamberti.
Non lontano da Monteriggioni, lungo la via francigena per Siena, Lamberti giurò a nome dei ghibellini che rappresentava di aiutare il Comune ...
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MONTORSELLI, Dionisio
Annalisa Pezzo
MONTORSELLI, Dionisio. – Figlio di Stefano, nacque probabilmente all’Aquila intorno al 1653. Il nome della madre è ignoto.
Se l’origine aquilana del pittore appare [...] di P. A. Riedl - M. Seidel, München 1985, p. 368; M. Butzek, ibid., pp. 344, 378, 386 s., 523; L. Martini, in Monteriggioni. Testimonianze d’arte nel territorio, a cura di Piero Torriti, Genova 1988, pp. 102 s. (con bibl.); A. Bagnoli, La pittura del ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] familiari si riferiscono a una serie continua di tentativi per riguadagnare in Siena il terreno perduto. Dall'episodio di Monteriggioni, dovuto ad un colpo di mano di Lucio ed Ugo Bellanti (febbraio 1483), al processo istruito contro Antonio Bellanti ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] . 2077-2079, 2090); mentre è del 1698 la lettura di tre iscrizioni dipinte sulle pareti della tomba scoperta a Monteriggioni nei pressi della Badia all'Isola (Corpus Inscriptionum Etruscarum, I, n. 176).
Nel 1698 Domenico Antonio Ercole stampava a ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] proprio il Consiglio generale gli conferì con mandato semestrale nel 1288 per Campagnatico e poi nel 1290 per Monteriggioni. A questi incarichi si aggiunse inoltre quello conferitogli direttamente dalla comunità di Monteguidi. Nel 1300, infatti, lo ...
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