FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] (Carlo); A. Martinelli, S. Maria Maggiore sull'Esquilino, Roma s.d. [ma 1975], p. 59 (Francesco I); P. N. Pagliara, Monterotondo, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), VIII, Torino 1980, p. 256 (Carlo); La basilica romana di S. Maria Maggiore, a cura ...
Leggi Tutto
IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] la città di Orte, importante nodo ferroviario e a contatto con le tre sedi delle colonne destinate alla marcia: Monterotondo, Tivoli e Santa Marinella. La sua proposta, pur se giudicata corretta, non fu accolta per l'impossibilità di sottoporla ...
Leggi Tutto
PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] scuola di Francesco Foggia, in casa del quale abitava tutta la famiglia Pitoni.
Nel 1673 risulta maestro di cappella a Monterotondo, nel 1674 ad Assisi, dove si diede a studiare e a trascrivere le opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Prestato ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] Chiesa il "castrum" di Sipicciano (presso Viterbo): il 12 febbr. 1422 il cardinale Giordano Orsini incaricò Ulisse Orsini di Monterotondo di riportare il castello sotto il dominio della S. Sede.
L'anno successivo C. era in Umbria al servizio della ...
Leggi Tutto
CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] fu affidata al C. la ricostruzione del fatiscente teatro Pallacorda (successivamente Metastasio). Per la visita di Gregorio XVI a Monterotondo, il 6 ottobre 1845, il C. curò l'abbellimento delle facciate dei palazzi, delle strade e l'innalzamento ...
Leggi Tutto
COLONNA, Sciarra
Franca Petrucci
Figlio naturale di Fabrizio, duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, se ne ignora la data di nascita. Nel 1523 pare partecipasse alla repressione in Abruzzo di [...] , del Sacco e presumibilmente vi partecipò. Comunque nel giugno imperversava nel Lazio, dove mise a ferro e fuoco Monterotondo e dove saccheggiò anche gli acquartieramenti alleati, provocando il sequestro dei suoi beni a Roma da parte delle autorità ...
Leggi Tutto
COLONNA, Antonio
Peter Partner
Figlio di Landolfo del ramo di Riofreddo della famiglia, è ricordato per la prima volta nel giugno del 1397, quando si recò alla Curia pontificia per negoziare per conto [...] il C. e i suoi figli e vassalli. Gian Antonio Orsini firmò questa tregua molto a malincuore: in un documento datato, da Monterotondo il 29 sett. 1432 (Arch. Segr. Vat., Div. Cam.., 17, f. 51v) egli parlò del dispiacere che provava nel dover lasciare ...
Leggi Tutto
CHIASSI, Giovanni
Marina De Marinis
Nacque a Mantova il 15 genn. 1827 dal nobile Gaetano, primo consigliere anziano nell'I. R. Tribunale provinciale di Mantova, e da Giuseppina dei conti Magnaguti. [...] che il 2 giugno 1849 risposero all'appello di Garibaldi di accorrere in aiuto di Venezia ma, caduto ammalato a Monterotondo all'indomani della partenza, fu costretto ad abbandonare la colonna garibaldina e a far ritorno a casa. Perseguitato dalla ...
Leggi Tutto
CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] trasferì a Tolfa, dove conobbe fra Alessandro da Bassano, che sarà il suo primo biografo poi nei conventi di Albano, Monterotondo, Orvieto ed infine in quello dell'Immacolata Concezione di Roma, dove morì il 19 maggio 1750. Svolse sempre le funzioni ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Nacque a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori il 28 maggio 1562. Impegnato nell'attività commerciale della famiglia, lavorò presso l'agenzia di Ancona, consigliato, [...] supremo delle truppe pontificie, conferitogli in quell'anno dal fratello: titolo a cui si aggiungeva quello di duca di Monterotondo, in seguito all'acquisto di quel feudo. Si accinse con scrupolo al suo incarico, riorganizzando soprattutto dal punto ...
Leggi Tutto