Scultore. Nacque a Nancy nel 1738, morì a Parigi nel 1814. Entrò (1755) nello studio dello zio Lambert-Sigisbert Adam, e alla sua morte (1759) lavorò per 5 mesi dal Pigalle. Nel 1762 partì alla volta di [...] Turenne e Condé, che fu eretto a Montpellier sulla piazza del Peyron. Nel 1779 eseguì per il re una statua del Montesquieu (Parigi, Institut). Ma la vera gloria di C. è nelle piccole sculture in terracotta e in bronzo per soprammobile e per ...
Leggi Tutto
HÉNAULT, Charles-Jean-François
Georges Bourgin
Storico francese, nato a Parigi l'8 febbraio 1685, morto ivi il 24 novembre 1770. Figlio di un fermier molto ricco e amico delle lettere, fu educato dai [...] giuridici, costituzionali, assai più che non per i veri e proprî problemi politici: era uno storico più vicino a Montesquieu, che a Voltaire, vicino anche al Giannone, che H. infatti cita spesso. Molto legato personalmente con Voltaire, la cui ...
Leggi Tutto
, Titolo di un giornale lombardo del '700, diretto da Pietro Verri. Al ritorno in patria dalla Sassonia, questi fondò l'Accademia dei Pugni, alla quale appartenevano, fra gli altri, G.R. Carli, Cesare [...] grande di pensiero, partecipando al movimento di penetrazione delle teorie d'oltralpe in Italia: di quelle teorie cioè (Locke, Montesquieu, Condillac, gli Enciclopedisti) da cui il Verri e i suoi amici erano in quel momento dominati completamente.
Il ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] nel '69 tornato in patria con un baule pieno di libri, in cui erano fra gli altri le opere di. Voltaire, Rousseau, Montesquieu, Helvétius, si era immerso in quelle letture e aveva scoperto con entusiasmo le Vite di Plutarco; e del gennaio '71, all ...
Leggi Tutto
Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] termine, tradotto in volgare, ebbe una certa circolazione nel XVIII secolo. Lo si trova in Bernard de Mandeville, Montesquieu, Rousseau, nel Dictionnaire des travaux e nell'Enciclopédie. Esso venne utilizzato per un verso in riferimento alla storia ...
Leggi Tutto
GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] pubblica non tanto la "virtus politica" quanto l'"amor patriae": era quella del G. una lettura polemica (in cui Montesquieu non si riconobbe) e un riflesso degli allarmi che agitavano vari apologisti cattolici alla vigilia della condanna all'Indice ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764 e tradotto l’anno seguente in francese da André Morellet (1727-1819). Studioso di Montesquieu, Rousseau ed Helvétius, di Bacone e di Hume, nelle sue opere egli si fa difensore dell’alleanza fra i Lumi e ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] in funzione apologetica della religione cattolica frasi di Rousseau e Bayle, e di citare spesso con lode il "gran Montesquieu",come autore dell'Espritdes lois. La sua polemica non si appunta soltanto contro Bayle, Voltaire, Diderot, St.-Evrémond ...
Leggi Tutto
TURGENEV, Nikolaj Ivanovič
Fritz Epstein
Nato a Simbirsk il 23 ottobre 1789, morto a Vert-Bois (presso Parigi) nel 1871. Educato a Gottinga, durante le guerre d'indipendenza fu adibito come commissario [...] ). Conoscitore a fondo della letteratura teoretico-sociale ed economico-politica dell'Occidente, egli subì l'influenza particolare del Montesquieu, di Adam Smith, di J.-B. Sai, del Bentham, del Sismondi, di B. Constant. Nella sua Teoria tributaria ...
Leggi Tutto
Nato il 28 agosto 1742 a Casarano (Lecce) dal dottore Andrea (oriundo mantovano) e da Domenica Cezza, dopo aver compiuti i primi studî a Strada (1754), Nardò e Lecce (1757), si recò a Napoli (1760 Lirca), [...] del Mably, aggiungendovi suoi dialoghi originali, di cui sono interlocutori il Genovesi, il Filangieri, il Mably, il Montesquieu, il Rousseau e Clemente Filomarino, il giacobino trucidato dai lazzari nel gennaio di quell'anno. Condannato a morte ...
Leggi Tutto