Scrittore svedese, nato a Stoccolma il 5 maggio 1745, morto il 21 maggio 1800. Entrato nella marina militare, partecipò, fra altro, alla guerra contro la Russia, e giunse al grado di supremo ammiraglio. [...] Ma nutrì non minore passione per le lettere. La nota teoria di Montesquieu sull'importanza del clima per la formazione dell'indole dei popoli lo condusse a studiare la differenza fra l'uomo del sud e l'uomo del nord. Seguace di Winckelmann, considerò ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] è Éléments d'idéologie (4 voll., 1801-15), parte della quale fu ristampata nel 1823 col titolo di Traité d'économie politique. Da ricordare anche un Commentaire sur l'"Esprit des lois" (1819), dove corresse alcuni errori economici del Montesquieu. ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] ragione più profonda che sintetizza la grande importanza del principio della divisione dei poteri, è quella già enunciata da Locke e Montesquieu e ripresa poi da Kant, a cui se ne deve la più compiuta elaborazione, ossia la creazione di un sistema ...
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Yan Fu
Riformatore e letterato cinese (n. 1853-m. 1921). È noto per le sue traduzioni in lingua cinese di opere occidentali su economia, legge, sociologia. Tra i primi studenti cinesi a studiare all’estero [...] (1877-79), Y.F. si interessò alle riforme per modernizzare la Cina. Le sue traduzioni di A. Smith, T. Huxley, Montesquieu ecc. ebbero grande influenza sui riformatori cinesi. ...
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La separazione dei poteri è uno dei principi cardine del costituzionalismo liberale e tale da connotare in buona parte le stesse democrazie costituzionali (Forme di Stato e forme di governo; Democrazia). [...] giudiziaria) si ritrovi già in Aristotele, l’idea della separazione dei poteri è assai più recente ed è riconducibile a Montesquieu, il quale aveva messo in evidenza la necessità che queste tre funzioni fossero affidate a organi diversi, in posizioni ...
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Letterato francese (Parigi 1721 - ivi 1795). Figlio naturale del bastardo di Luigi XIV, il conte di Tolosa, militare valorosissimo dal 1743 al 1748, menò vita scandalosa e dopo il 1785 subì persecuzioni [...] duca di Penthièvre. Fu un poligrafo ma senza particolare genialità (Lettres d'Osman, 1753, imitazione delle Lettres persanes del Montesquieu; Mes loisirs. 1755; Histoire générale des guerres, 2 voll., 1756, 1758; Invitation à ma patrie en faveur de l ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] , patrimonio artistico e straordinaria vitalità del suo popolo: quella «plebe» che, come scrisse nel Settecento il filosofo francese Montesquieu, a Napoli «è più plebe che altrove». Tappa obbligata dei viaggiatori del 18° secolo, Napoli continua a ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] storia del pensiero criminologico comincia con i filosofi e i tragici greci, è solo con la filosofia dei lumi, con Montesquieu, Voltaire, Rousseau e con l'italiano Beccaria, che si comincia a preparare un modo nuovo di studiare il fenomeno criminale ...
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Critico letterario (Ginevra 1920 - Morges 2019). Psichiatra e professore di storia delle idee e di letteratura francese nell'univ. di Ginevra (1958-85), s'inserisce in quella illustre tradizione [...] e M. Raymond a J. Rousset) che ha contribuito, in modo determinante, al rinnovamento della critica. Fin dalle prime opere (Montesquieu par lui-même, 1953, trad. it. 1989; Jean-Jacques Rousseau: la transparence et l'obstacle, 1958; trad. it. 1982 ...
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Dei delitti e delle pene
Opera di C. Beccaria; pubblicata anonima nel 1764 e, rivista dall’autore, nel 1766. Il testo circolò ampiamente in tutta Europa ed esercitò grande influsso sulla legislazione [...] francese anonima del padre A. Morellet (1766), che aveva riordinato e rinumerato i paragrafi. A partire dalle dottrine di Montesquieu e dalla critica di alcune tesi di Rousseau (di cui, però, deriva il diritto di punire fondato sulla libertà che ...
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