PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] cinquecenteschi seppure, per l’esplicita impostazione ideologica, esso si riallaccia anche ai grandi pensatori dell’Illuminismo francese (da Montesquieu a Voltaire e a Rousseau).
In effetti, questa volta sono posti uno di fronte all’altro, titolari ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] C'è ben poco di originale, anche nei tentativi di una tematica etico-sociale, che rimandano chiaramente alle opere di Voltaire, Montesquieu e Swift.
In questi romanzi si fa un gran parlare, porfino nei titoli, di filosofia e di filosofi, ma in verità ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] declinino gli Stati e si corrompano o si trasformino le società, il vecchio problema umanistico del Montesquieu, riproposto adesso in chiave sociologico-meccanicistica. Non senza concessioni frequenti alla storia narrativa (od événementielle),tale ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] salda la figura del sovrano. Il sistema di bilanciamento dei poteri immaginato da Romagnosi, e derivato non già da Montesquieu o dal modello britannico (da lui ritenuto, sulla scorta di Gaetano Filangieri, troppo aristocratico), ma ancora da quello ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] un «Discorso che si suppone recitato nella seconda adunanza dell’Assemblea Generale da un ottuagenario stato amico di Montesquieu, Elvezio, Rousseau, Raynal, Mably» (Spezieria di Sondrio, I, 1789, pp. 82-85). Ne veniva di conseguenza ridimensionato ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] familiarità con la riflessione politica e costituzionale più aperta del suo tempo: non tanto del costituzionalismo alla Montesquieu, quanto della cultura politica economica dell’Inghilterra dell’ultimo Seicento e del pensiero economico francese del ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] avrebbe compiuto un generoso e sfortunato tentativo di evitare la condanna all’Indice dell’Esprit des lois di Montesquieu.
Invece Querini assunse nel 1746-47 un atteggiamento di chiusura tradizionalista e conservatrice nella disputa sulla riduzione ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] Cocceio, una nota Sul commercio dell'anima con il corpo,una traduzione con note di parte dell'esprit des lois del Montesquieu.
Si ha anzi l'impressione che l'interesse per la filosofia morale e politica si vada in lui accentuando, attento agli ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] philosophes più congeniali alla sua vena parodico-licenziosa, dal Voltaire della Pulcella d'Orléans (una sua versione rimase inedita) al Montesquieu del Tempio di Gnido, pubblicato nel 1792 a Venezia con il falso luogo di stampa di Londra.
Ma il G ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] ma le sue note, anonime, apparvero almeno fino al quinto volume. Sua fu anche la traccia essenziale dell'Elogio a Montesquieu, presente nell'introduzione allo stesso quinto volume. La notizia secondo cui tale collaborazione avrebbe fatto tramontare l ...
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