Tarello, Giovanni - Filosofo italiano del diritto (Genova 1934 - ivi 1987). Prof. ordinario di filosofia del diritto all'univ. di Genova, fu personalità dai vasti interessi che affrontarono molteplici [...] , contribuendo alla questione della povertà francescana prima di G. Ockham (1964), con i saggi su J. Domat (1972) e Ch.-L. Montesquieu (1974), con i profili di G. Chiovenda (1973) e di F. Carnelutti (1986), ma soprattutto con la Storia della cultura ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove [...] americana e francese: a seguito di esse vi è il definitivo superamento delle tesi (sostenute, in particolare, da Montesquieu e Rousseau) che ritenevano le repubbliche confacenti solo a Stati di piccole dimensioni territoriali.
Non vi è dubbio, però ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] contrario di ciò che è accaduto per quelle del Vico, le sue opere, così fortunate nel Settecento da ispirare un Locke, un Montesquieu e un Rousseau, e ancora ai principî dell'Ottocento ritenute da un Foscolo e da un Cuoco quanto si fosse scritto di ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] naturali degli Stati; quindi può essere giusta solo se è necessaria defensio di tali diritti. Sulla scorta di Grozio e di Montesquieu il L. si oppone quindi alla infinita licentia in hostem di Pufendorf e di Cocceji (per i quali, essendo la guerra ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] e l'adesione profonda al pensiero illuminista francese sono evidenti anche al di là delle citazioni dirette.
L'"acuto e ingegnoso" Montesquieu è la fonte di ispirazione più frequente ed autorevole; l'Esprit des lois è citato sempre con ammirazione e ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] 6 novembre 1874, ora in Corso di diritto costituzionale, Firenze 1883, pp. 7 ss.) precorrendo la dicotomia Montesquieu-Rousseau contrappone l’empiria di Aristotele all’idealismo di Platone per affermare che nell’ambito dell’ordinamento costituzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] a favore della legge. Il diritto viene ora dallo Stato, ed è monopolio – secondo lo schema di Montesquieu – del potere legislativo, unico detentore della facoltà di produrre norme giuridiche contro qualsiasi visione pluriordinamentale (Paolo Grossi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] della giurisprudenza, Venezia 1742.
T. Briganti, Pratica criminale delle corti regie e baronali del Regno di Napoli, Napoli 1747.
Montesquieu, De l’esprit des lois (1748), in Oeuvres complètes, 2° vol., Paris 1951, pp. 227-995.
P. Verri, Osservazione ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] di essere la consuetudine di un popolo. Ma le radici prime, a parte il ricorso ad Aristotele, si trovano nel Montesquieu, che in contrasto con le teorie dell'illuminismo, aveva trovato il fondamento delle leggi non nella ragione astratta ma in un ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ; G.Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 122, 128, 225, 330, 389, 396, 474, 959, 1151; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 20, 31 ss., 50, 54 s., 64, 69, 86, 103, 124, 127 s., 141; N. Carranza, Mons ...
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