PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] di sanità; traduzioni e note di P. su gli scritti di G.G. De Soria, Helvetius, Hume, P. Sarpi, Locke, Montesquieu, G-T. F. Raynal, Puffendorf); 264-265 (accomodamenti cavallereschi redatti da P.); Arch. di stato di Firenze, Deputazione sopra la ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] dei filosofi greci e romani, sui trattati di teorici come Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Thomas Hobbes, John Locke, Montesquieu. Proiettò le sue letture sull’immagine nostalgica della natia Ginevra, la città-Stato di Calvino, che idealizzò come una ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] . A differenza di quest’ultimo, egli fu incapace di aperture prospettiche di impronta democratica, e come Montesquieu rimase piuttosto sostenitore della monarchia costituzionale, esperita dagli inglesi. La sua originaria visione antimetafisica e ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice, aggiungeva il D., corrisponde a quel livello d'indagine che Montesquieu ha affrontato nell'Espritdes lois, senza però evidenziarne i nessi teorici con l'immutabilità dei vero (diritto di ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] -II, Roma 1955-1965, ad Indices), nei Carteggi di P. e A. Verri, I-VIII, Milano 1923-34, ad Indicem, nella Correspondance de Montesquieu, a cura di F. Gebelin e A. Morize, Paris 1911, I, p. 278.
Essenziale resta poi il ricorso alle fonti inedite. Del ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] 'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla tradizione sensista, alla dottrina fisiocratica, a Montesquieu soprattutto ed infine a Rousseau, che esercitò un'impressione indelebile sulla sua formazione.
Dopo la laurea, nel 1780 ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] ad Asti, risulta canonico di quest'ultima cattedrale. Quattro anni più tardi entrò nella familia del cardinale Pittavino di Montesquieu, vescovo di Albi, di cui è domestico e "commensale continuo"; è costui ora a supplicare Innocenzo VI perché siano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] , Dal movimento dei lumi al movimento dei popoli (1986), affrontò il problema della rappresentanza, ritenendo che Montesquieu, sostenitore del rafforzamento del potere dei corpi intermedi, aveva portato avanti un progetto di conservazione illuminata. ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] V, ibid. 1954, ad Indicem; A. Pace, B. Franklin and Italy, Philadelphia 1958, p. 187; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 14, 17, 63, 125 e passim; E.W. Cochrane, Traditionand Enlightment in the Tuscan ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] Modena, nel quale pure, a essere citati, non erano giuristi e legislatori, ma Thomas Hobbes e Stuart Mill, Jean Bodin e Montesquieu, Rousseau e Tacito.
A prima vista, lo ‘Stato moderno’ al quale è fatto riferimento nel discorso non è lo Stato moderno ...
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