FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] se un popolo ascende o decade. Onde il titolo che l'opera porta in fronte". Il titolo, peraltro, mutuato al Montesquieu, già di per sé rivela il cambiamento che l'opera inavvertitamente subì negli anni della sua faticosa gestazione: "La storia di ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ), non si può certo negare che le opere dei filosofi dell'illuminismo (da Hobbes a Locke, da Hume a Montesquieu), e di molti altri filosofi prima e dopo di loro, non contengano analisi sistematiche delle istituzioni sociali e acute osservazioni ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] ' che ne fecero Hobbes e specie Locke, poi con la teorizzazione che, per la parte più propriamente giuridica, ne fece Montesquieu, e infine con l'assidua popolarizzazione che ne fece l'intero movimento dell'illuminismo, ne era nota la dignità di ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] per la piccola coltivazione (conforme ad un punto di vista largamente diffuso nella pubblicistica economica contemporanea, fino al Montesquieu), quella di una legge agraria,per obbligare i grandi proprietari a concedere le loro terre in piccoli ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] ; il giudice si trasforma a poco a poco in funzionario dello Stato e, in quanto tale, secondo la famosa espressione di Montesquieu, è la "bouche de la loi"; il diritto naturale entra in scena soltanto in caso di lacuna della legge scritta.
La ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] e elemento caratteristico della costituzione degli Stati Uniti è la nettissima separazione dei poteri, quale era stata esposta da Montesquieu nell'Esprit des lois, organizzati in tre corpi separati e indipendenti. Sotto questo punto di vista la ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Locke fu condannata dal Sant’Uffizio il 25 settembre 1737. Nel 1751 fu la volta dell’Esprit des Lois di Montesquieu. Nel 1762 toccò al Candide di Voltaire e alle Lettres persanes68. Sono condanne che non devono sorprendere. Esistevano due ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] tempo. Accolse e divulgò idee della filosofia antispiritualista del Locke, accettò le tendenze critiche e negative del Montesquieu, l'ironia del Voltaire e l'umanitarismo del Rousseau. Tuttavia nel suo fondo rimase attaccato alla tradizione indigena ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] promulgazione della costituzione del 3 maggio 1791. Sebbene il pensiero politico inglese e specialmente quello francese (Montesquieu, Rousseau, Mably) avessero influito su questa riforma, essa nacque però anzitutto dalla cognizione dei difetti della ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] XIII (1809-18). Fu approvata una nuova costituzione, molto influenzata dalla dottrina sulla divisione dei poteri di Montesquieu. Ma le condizioni di pace vantaggiose, su cui avevano confidato gli uomini della rivoluzione, non si potevano ottenere ...
Leggi Tutto