GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , XXX (1943), pp. 5-53; A. Roncaglia, "Intendere" nella canzone di G. G., in Lingua nostra, VI (1944-45), pp. 21-25; A. Monteverdi, Per una canzone di re Enzo, in Studi romanzi, XXXI (1947), pp. 23-66; C. Calcaterra, Guittone d'Arezzo e G., in Alma ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] poesia dei Siciliani, in Storia della letteratura italiana. Le Origini e il Duecento, Milano 1965, pp. 293-372 passim; A. Monteverdi, Cento e Duecento. Nuovi saggi su lingua e letteratura dei primi secoli, Roma 1971, p. 297; N. Sapegno, Il "Duecento ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] ; M. Lepore, Pasinetti pittore da ricordare, in Corriere d’informazione, 5 agosto 1963; A. P. (catal.), a cura di M. Monteverdi, Monza 1972; R. Lonati, Artisti di casa nostra: A. Pasinetti, in Biesse, XIII (aprile 1973), 135; La pittura italiana dell ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] » (De Sanc-tis 1996: 567), i quali furono prontamente musicati dai migliori compositori dell’epoca come Claudio Monteverdi e Gesualdo da Venosa, e risultarono decisivi per la formazione e sistematizzazione del linguaggio del melodramma (➔ melodramma ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Niccolò
Giuliano Catoni
Figlio del banchiere senese Bonifazio e banchiere egli stesso, più che all'attività commerciale il suo nome è legato alla storia politica e, in particolare, [...] congiurato più volte contro di lui. Nel 1296, infine, mentre era podestà a Montalcino, vendette le sue terre di Monteverdi al governo senese.
Bandito nuovamente da Siena, probabilmente in seguito alla grave crisi che aveva colpito la "Società dei ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] aveva ricevuto l'omaggio del Quarto libro de' madrigali a cinque voci di Marc'Antonio Ingegneri, maestro di C. Monteverdi.
Sempre nel 1590 uscì a Venezia per i tipi dell'Amadino, con dedica all'accademico filarmonico Giovanni Sagramoso, la raccolta ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] Verdi al teatro Paganini di Genova con A. Pertile, mentre nel maggio 1920 vestì i panni di Euridice ne l'Orfeo di C. Monteverdi al teatro S. Carlo di Napoli.
Il 29 dic. 1924 tornò alla Scala, dove, in occasione del trigesimo della morte di G. Puccini ...
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FANTINI, Girolamo
Roberto Grisley
Nacque a Spoleto nel 1602. Le notizie sulla sua vita sono scarse e lacunose; sappiamo comunque che nel 1630 ricoprì l'incarico di "trombetta maggiore" al servizio del [...] fino ad allora, e aprendolo a nuove possibilità esecutive. Fu dunque merito del F. se, a partire da Monteverdi, la tromba entrò di diritto e con pari dignità, rispetto agli altri strumenti, nella produzione strumentale dei compositori italiani ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] ); Quarta sonata in la min. per flauto, archi e cemb. di A. Scarlatti (1940, elaborazione); Salmo "Laetatus sum"di C. Monteverdi (1941, elaborazione); Concerto grosso in sol magg., op. 8 di G. Torelli (1941, elaborazione); Sonata a tre in la min ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] -Bréholles, 1865, pp. 402-417; Castets, 1888, pp. 438-452) e una poesia sui dodici mesi (Holder-Egger, 1892, pp. 502 s.; Monteverdi, 1931, pp. 271 s.). In molti versi e poesie di dimensioni più ridotte la paternità letteraria di P. è assai dubbia, ed ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...