BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] e per aver introdotto la formula del balletto melodrammatico (cioè tutto cantato) e per l'intenso pathos delle arie del Monteverdi. Nel campo operistico la frequenza del soggetto della Circé è rilevante: tanto per addurre degli esempi, si possono ...
Leggi Tutto
MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] Roma 1998, pp. 311-320; D. Fabris, Mecenati e musicisti. Documenti sul patrimonio artistico dei Bentivoglio di Ferrara nell'epoca di Monteverdi (1585-1645), Lucca 1999, ad ind.; R. Ziosi, I libretti di Ascanio Pio di Savoia, in Musica in torneo nell ...
Leggi Tutto
LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] delle origini, Atti del II Convegno di studio, Viterbo... 1977, Roma 1978, pp. 295-338; La zampogna in Europa, Como 1979; Monteverdi, il Tasso e il contastorie, in Quaderni della Civica Scuola di musica di Milano, 1981, n. 4-5, pp. 13-18; Musica ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] nell’opera e la questione linguistico-musicale dal Seicento all’Ottocento, Roma, Bulzoni.
Coletti, Vittorio (2003), Da Monteverdi a Puccini. Introduzione all’opera italiana, Torino, Einaudi.
Coletti, Vittorio (2005), Libretti, opera e lingua, in ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] sec. e la prima opera fu la Didone di G.F. Busenello e F. Cavalli seguita dall’Incoronazione di Poppea (Nerone) di C. Monteverdi. In seguito si diede l’avvio alla realizzazione di opere di produzione locale; nel 1684 fu nominato maestro di cappella A ...
Leggi Tutto
CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del Legrenzi il C. aveva acquisito la drammatica e ricca formazione dei veneziani, la cui elaborazione era stata iniziata da Monteverdi. G. B. Bononcini fu molte volte suo modello per le prime opere, ma anche un concorrente: il suo stile emiliano ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] : l'incontro di due stili di pianismo, in Rassegna musicale delle edizioni Curci, VII (1954), 2, pp. 4 s.; G. Pannain, Da Monteverdi a Wagner, Milano 1955, pp. 151-154; A. H. King, Mozart in retrospect, London 1956, pp. 18, 113, 143, 144, 215, 245 ...
Leggi Tutto
DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] A. Lualdi, F. D. da Frattamaggiore, in Tutti vivi, Milano 1955, pp. 87-108; G. Pannain, La scuola musicale di Napoli, in Da Monteverdi a Wagner, Milano 1955, p. 51; U. Prota Giurleo, F. D. nel secondo centenario della sua morte, Napoli 1955; Id., Nel ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] puntualizzata del recitativo non è certo tratto originale del B., perché già Bellini e perfino Pergolesi (per tacere di Monteverdi, il cui declamato ha diversa estrazione culturale) ce ne offrono esempi molto significativi. La ricerca di nuovi valori ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 'impresario in angustie, in Rivista ital. del dramma, V(1941), pp. 311-341; M. F. Bukofzer, Music in the baroque era from Monteverdi to Bach, London 1948, pp. 123, 128, 131 ss.; F. Walker, Salvator Rosa and music, in The Monthly Musical Record, LXXIX ...
Leggi Tutto
madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...