Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] il cratere del vulcano di Vico, girando attorno al Monte Venere, e fu prosciugato nella parte settentrionale in seguito all 1902, p. 355. Sul gruppo dei vulcani cimini, v. V. Sabatini, I vulcani dell'Italia centrale, II: Vulcani Cimini, in Mem. ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] comunità la trama di relazioni che l’usura andava distruggendo, i Monti di Pietà si posero a scalzare gli istituti di prestito su -Nord, sebbene con ben altra intensità (si rinvia a Sabatini 2009 e Cartocci 2007 per una puntuale analisi dei nessi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] vari stati che formano la convulsa geografia politica italiana (Sabatini 1997).
Occorre tempo perché i volgari emergano alla scrittura poetico di fine secolo (quello di ➔ Vincenzo Monti, su tutti) riabilita addirittura la superata uscita in ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti, ed è, non si saprebbe dir bene, se congiunto ad essa o separatone, le più conosciute è quella proposta da Francesco Sabatini (Sabatini 19902 e 1999), per la quale al momento ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] Paolina (iniziata da Michelangelo e continuata da Lorenzo Sabatini). Per il bolognese Paolo Ghiselli, scalco del , completed by F. Z. – I: the Pucci Chapel in S. Trinità dei Monti, e II: the high altar-piece in S. Lorenzo in Damaso, in The ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] architetto reale, genero di L. Vanvitelli, F. Sabatini - della regia residenza di Aranjuez. Per anni . per le provincie napoletane, V (1889), pp. 690-698; L. Vicchi, V. Monti…, II, Faenza 1883, ad ind.; D. Silvagni, La corte e la società romana…, ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Agata dei teatini - utilizzato poi per S. Maria del Monte di S. Giovanni e quello per la chiesa della Beata Vergine 107 e passim; Pescocostanzo, città d'arte sugli Appennini, a cura di F. Sabatini, Pescara 1992, pp. 122-29, 179-83; D. del Pesco, Alla ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] e donne di tutta Italia, Italiani sparsi nel mondo, oltre i monti e oltre i mari, ascoltate: un’ora solenne sta per scoccare in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e auspici ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] puristico della Crusca, era allora una macchina all’avanguardia (cfr. Sabatini et al. 2005: 21).
La Crusca muoveva da un stesso il salvatore della lingua. Fin dal 1813 ➔ Vincenzo Monti, maestro nell’arte del sarcasmo, dimostrò di non sopportare il ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 221-226; G.M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, ad ind.; R. alla corte angioina di Napoli 1266-1414(, Roma 1969, ad ind.; F. Sabatini, Napoli angioina. Cultura e società, Napoli 1975, ad ind.; D'A ...
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