UGOLINO da Montegiorgio
Antonio Montefusco
UGOLINO da Montegiorgio (Ugolino Boniscambi). – Nacque nella seconda metà del XIII secolo; nulla è noto della sua famiglia d’origine (se non il cognome), né [...] di signori il cui potere insiste su un nucleo compatto di castra nella media valle del Tenna (tra il fermano e i montiSibillini), che coinvolge anche il comune di Amandola.
Federico di Montappone e i suoi figli e i figli del fu Filippo di Massa ...
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QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] Luigi Squalermo, detto Anguillara, allora custode del giardino dei semplici di Padova. L’anno seguente erborizzò sui montiSibillini insieme ad Anguillara, Giulio Moderato e Francesco Accoramboni, speziali di Rimini. L’inizio del servizio presso gli ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] di raccolta sono tutte riportate da Antonio Bertoloni nella sua Flora Italica (1833-1854). Fra le specie rinvenute nei MontiSibillini ne segnalò due molto rare: il genepì dell'Appennino (Artemisia eriantha) e l'adonide (Adonis distorta), ambedue ...
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Vedi NORCIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCIA (Nursia)
U. Ciotti
Situata in un altipiano ai piedi dei MontiSibillini, era il centro più settentrionale della Sabina inclusa poi nella IV regione augustea, [...] e in Umbria nell'attuale ordinamento regionale.
Prima praefectura, poi municipio dopo la guerra sociale, durante il bellum perusinum stette dalla parte di Antonio contro Ottaviano, e per questo suo comportamento ...
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Parco nazionale (oltre 700 km2), istituito nel 1993, situato nella parte meridionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, tra le province di Ascoli Piceno, Macerata e Perugia. Comprende decine di vette che [...] superano i 2000 m (tra queste la più elevata è il Monte Vettore), gole strette e profonde, doline e inghiottitoi e grandi altopiani carsici. Ricca biodiversità: 1800 specie floristiche, tra cui la stella alpina appenninica; 150 specie di Uccelli, tra ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , uno a valle dell’isola, Ripa Grande, e uno a monte, Ripetta). La piccola isola, pertanto, si rivelava punto nodale per Cibele. Durante le guerre puniche, dietro consultazione dei libri sibillini, Roma ottiene dal suo alleato di Pergamo la pietra ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un santuario dedicato ad Afrodite, all’età della seconda guerra punica: nel lettisternio comandato dai libri sibillini nel 217 a.C., V. è accoppiata con Marte; ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Ossa (1987 m.) e nel Pelio (1619 m.). Tra questa cerchia di monti si apre la bassa e livellata pianura di Tessaglia, che una bassa zona , come la Lettera di Aristea, i Libri sibillini (che andarono poi soggetti a integrazioni e adattamenti ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] 1932). - Interpolato, da mano cristiana, è pure il testo dei Libri Sibillini, V, vv. 256-259.
Vita, opera e dottrina.
Metodo. Ma tra i Sinottici l'accenno a un'apparizione in Galilea su un monte fissato da G. è solo in Matteo; mentre il IV Vangelo, ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] del ferro, in una zona che da Pianello per l'Umbria e i monti della Tolfa e di Allumiere scende a Roma, ai Colli Albani, ad Anzio Giove Capitolino, e ancora l'introduzione dei libri sibillini per iniziativa dell'etrusco Tarquinio Prisco, dei misteri ...
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