DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] con lo studio di Briozoi e Celenterati fossili del Pliocene di Monte Mario e di varie epoche e località europee e sudamericane. sua idrogeologia e dell'anafisi della morfologia carsica dei montiSimbruini ed Ernici; dal 1897 al 1900 tenne corsi ...
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VIOLA, Carlo Maria
Marco Pantaloni
– Nacque a Zara il 2 novembre 1855. Le fonti non riportano l’identità dei genitori; si sa comunque che il padre, capitano di Marina, era originario di Fiume, mentre [...] si dedicò, con particolare attenzione, all’analisi delle facies e dell’assetto strutturale dei montiSimbruini (Osservazioni geologiche fatte nel 1896 sui montiSimbruini in Provincia di Roma, ibid., XVIII (1897), pp. 46-53), dei quali divenne forse ...
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FRANCHI, Secondo
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Castell'Alfero, presso Asti, il 26 ott. 1859 da Pietro, barbiere, e Maddalena Mantegazza, contadina. Nella città natale compì gli studi secondari e, [...] masse moreniche analoghe in altre zone del gruppo del Gran Sasso.
Ne Lo sviluppo relativo dei ghiacciai pleistocenici nei montiSimbruini e nell'adiacente Appennino abruzzese (in Boll. del R. Comitato geol. italiano, XXVII [1920], 4, pp. 229-257) il ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] Prese tale nome dai laghi creati da Nerone sbarrando l'alto corso dell'Aniene in una boscosa zona ai piedi dei MontiSimbruini.
Lungo le rive di questi laghi Nerone fece costruire una villa (Tac., Ann., xiv, 22; Frontin., De aquaed., 93), già ...
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Liri-Garigliano
Adolfo Cecilia
Fiume che per 120 Km ha il nome di L. e negli ultimi 38 Km prende il nome di G.; nasce dai MontiSimbruini e sfocia nel golfo di Gaeta a sud-sudest di Minturno. Il suo [...] corso è caratterizzato da alcuni bruschi cambiamenti di direzione; dal 1927 segna, con il suo tratto terminale, il confine tra le province di Napoli e Roma.
D. nomina il fiume, chiamandolo Verde, in Pg ...
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TREVI NEL LAZIO (Treba, Treba Augusta)
S. Quilici Gigli
Centro dell'alta valle dell'Amene, posto su un contrafforte dei MontiSimbruini. Iscritto presumibilmente alla tribù Aniensis, fu municipio incluso [...] nella Regio I (Plin., Nat. hist., IlI, 65). Ricordato da Frontino (Aq., 11, 93) come punto di partenza dell’aqua Marcia, compare per il resto solo in opere geografiche (Ptol., Geog., III, 1, 62; Geogr. ...
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Fiume del Lazio (87 km), principale affluente del Liri. Nasce nei Monti Prenestini e percorre la valle tra i Monti Ernici-Simbruini e i Lepini (Valle Latina), congiungendosi al Liri a valle di Ceprano. [...] È l’antico Tolerus o Trerus. Con l’apertura del tronco autostradale Roma-Napoli, la valle del S., giovandosi anche delle incentivazioni della Cassa per il Mezzogiorno, ha attratto numerosi insediamenti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Albani, nonché quelli calcarei della Bassa Sabina, più o meno dolcemente collinari, e spingendosi fino ai Monti Lucretili, Prenestini e Simbruini in direzione E e ai Monti Lepini in direzione S, dove si raggiungono quote di 1400-1800 m s.l.m. Le ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] , il più elevato, declinando via via fino al mare Adriatico. I rilievi che formano il margine occidentale dell'altipiano (monti Carseolani e Simbruini) sono i meno elevati, ma già questi ultimi superano con alcune vette i 2000 metri (M. Viglio 2165 m ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] e. XVIII; per G. A. Magini, ad es., l'Appennino, "re dei monti", è per la Penisola quello che è "la spina nel pesce e la schiena dei maggiori massicci (Gransasso, Majella, Velino, Marsicani, Simbruini), anche a basse quote; forse fin verso i 900 ...
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