Storico, letterato e bibliografo (Montignoso 1846 - ivi 1922), discendente dai conti Sforza di Castel San Giovanni, ramo di Borgonovo; fondatore e primo direttore dell'archivio di stato di Massa; dal 1903 [...] fu sovrintendente agli archivî piemontesi; socio corrispondente dei Lincei (1922). Editore di fonti e documenti storici, di testi letterarî, di lavori di storia locale, le sue pubblicazioni superano il ...
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Chimico (Montignoso 1827 - Viareggio 1857), allievo di R. Piria, cui successe come prof. a Pisa. Fu una delle personalità di maggior spicco della chimica italiana del 19º secolo. Pioniere nel campo delle [...] sintesi organiche, B. ideò un importante metodo analitico e preparatorio per le aldeidi (reazione con i bisolfiti alcalini). Fu un precursore delle sintesi biochimiche: dimostrando che alcuni composti ...
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Matematico e uomo politico (Montignoso 1795 - ivi 1874). Studiò a Parigi, all'École polytechnique, dove fu ammesso, primo in ordine di merito, nel 1812 e dove ebbe come condiscepolo e amico M. Chasles. [...] Tornato in Toscana, ebbe importanti cariche, scientifiche e politiche, prima a Lucca, poi a Firenze. Dal 1825 ebbe a Firenze la cattedra di matematiche applicate nell'Accademia di belle arti; partecipò ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] nel 1927 lasciò l'Italia, tornandovi solo nel 1943. Fu poi presidente della Consulta e deputato repubblicano alla Costituente. Di nuovo ministro degli Esteri (1947-51), si impegnò per la ratifica del trattato ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] a reggere la prefettura di Garfagnana e nel 1807 quella di Massa, che comprendeva anche i territori di Carrara e Montignoso. Nel marzo 1809, con il trasferimento a Firenze della principessa Elisa che assunse il titolo di granduchessa di Toscana, e ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducato di [...] Toscana: nel 1848 fu capitano nel battaglione universitario; oppositore poi del Guerrazzi, fu tra i promotori del ritorno del granduca; convertitosi all'idea unitaria e collaboratore del Ricasoli, ebbe ...
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Giorgini, Giovanbattista
Scrittore e uomo politico (Lucca 1818 - Montignoso, Massa Carrara, 1906). Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1838, fu prima professore di Istituzioni criminali a Siena, poi [...] a Pisa dove conobbe Vittoria Manzoni (figlia di Alessandro), diventata nel 1846 sua moglie. Liberale, si impegnò nell’attività politica dando vita insieme a Montanelli, Centofanti, Fabrizi e altri al giornale ...
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Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] Antologia.
Opere
Dopo alcuni volumi di versi d'impianto narrativo e descrittivo, con tracce dannunziane (Fole, 1910; Montignoso, 1912; Lo spaventacchio, 1914; poi raccolti in Arie bifolchine, 1943), scrisse testi teatrali (Giuda, 1918; Prime piogge ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] alla contribuzione del milione imposta dal generale in capo Massena, Lucca 1889; G. Sforza, Ricordi della famiglia Sforza di Montignoso, Lucca 1881, pp. 1-46; T. del Carlo, V. C. e la Repubblica di Lucca allo scoppiar dellarivoluzione francese ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] detto de' Navicelli che collegava Pisa e Livorno. Negli anni 1619-1620 il C. lavorò anche a Seravezza, a Montignoso, a Pietrasanta e a Grosseto conducendo soprattutto restauri e riparazioni di edifici pubblici. Nel 1621 fu inviato nei Paesi Bassi ...
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