PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] 1939, e fu sepolto a Montegrosso d’Asti.
Fonti e Bibl.: Torino, Archivio storico dell’Università: E. Paulucci, Diritti Morali dell’autore in punto alle arti figurative, tesi di laurea, facoltà di giurisprudenza, 1927; Torino, Archivio dell’Accademia ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] minore padovana del Seicento: Matteo de' Pitocchi, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali, lettere ed arti, CXXXVII (1978-79), pp. 159-164; M. Dazzi - E. Merkel, Catalogo della Pinacoteca della Fondazione ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] l'incarico di dipingere dodici tele sagomate per il soffitto della sala dello Scrutinio, raffiguranti altrettante Allegorie di Virtù morali. L'impegno in palazzo ducale dovette protrarsi per buona parte del decennio, e se costituì per il L. il ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] 128; A. Gallottini, La Galleria Giustiniana. Nascita e formazione, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, s. 9, IX (1998), p. 245; E. Leuschner, The papal printing privilege, in Print Quarterly, XI (1998), p. 360 ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] cui si distinse Sunthon P’hu (18°-19° sec.), che ha lasciato 24 opere tra racconti in versi, poemi morali, ninnenanne e proverbi che riflettono uno stile agile e naturale; famosi soprattutto i suoi nirat («separazione» o «disperazione»), componimenti ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] 'accettazione, talvolta meccanica ed acritica, del movimento internazionale, compie un'utile opera di popolarizzazione delle istanze morali e sociali dell'architettura moderna, producendo inoltre opere senz'altro valide in tal senso, come la nuova ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] narrativa di questo periodo l'attività di I. Sarkadi (1921-1961) assume importanza determinante, essendo l'espressione delle crisi morali e delle manifestazioni di attrito che sorgono tra l'individuo e la società (A gyáva, "Il vigliacco", Oszlopos ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] sul bianco". Siamo evidentemente in presenza di una istanza morale contro il 'ballo in maschera' del gusto tardo ottocentesco affidate al piacere, se ne aggiunge una terza connessa con la morale. Th.W. Adorno infatti ha scritto: "vista da lontano, ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] dell'Omne bonum riguardano la vita secolare e quella clericale, la teologia, la storia biblica e l'agiografia, l'istruzione morale, la storia naturale e l'apprendimento. Tra le fonti cui si attinse o che vennero parafrasate la più importante è il ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] significato complessivo è ancora oggetto di dibattito. Nei tre registri si individua la complementarità dei temi storiciliturgici-morali, oppure dei tre cardini del giudaismo classico, Tōrāh-sacerdozio-regalità; le scene nel loro insieme rispondono ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...