ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] (IV IV 5; vedi anche i §§ 13 e 14).
Per un uso del termine in contesti ugualmente significativi, in cui si pongono problemi di valutazione morale o concernenti le strutture sociali, cfr. Cv I II 4, 8, 13, 14, 16 e 17, III 10, IV 6, III XV 10, IV IX ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] delle volte dall'ambizione personale. Lo studio della storia di conseguenza stimolava riflessioni sulla fortuna e sulla moralità individuale. I miti e i racconti frammentari dei viaggiatori fornivano il materiale per la costruzione mentale di mondi ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] a cura di G. Ricuperati, Le carte torinesi di P. G., in Memorie dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 4, IV [1962]): nel 1992 il fondo è stato arricchito da documenti autografi del G., in gran parte ...
Leggi Tutto
Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene descritto il modello del processo amministrativo come processo su interessi legittimi, sottolineandone la differenza essenziale rispetto al processo su diritti soggettivi, [...] amministrativa o di un corpo amministrativo deliberante, che abbiano per oggetto un interesse di individui o di enti morali giuridici, quando i ricorsi medesimi non siano di competenza dell’autorità giudiziaria» (art. 3 della legge Crispi del ...
Leggi Tutto
Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] da parte dell’ordinamento giuridico, essa concerne soltanto utilità suscettibili di valutazione economica, e non anche vantaggi morali (Schlesinger, P., Arricchimento (azione di), in Nss. D.I., I, 2, Torino, 1958, 1007).
L’attribuzione esclusiva ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] di A. G., Napoli 1972; Economisti italiani del XVIII secolo, Roma 1974, pp. 51-160; F. Arata, A. G.:una proposta di morale illuminista, Padova 1978 (rec. di G. Imbriglia, in Boll. del Centro di studi vichiani, X [1980], pp. 225-232); P. Zambelli, A ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] «via media», sintetica del «metodo razionale» e del «metodo storico»; in Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859) chiama esplicitamente in causa Anton F.J. Thibaut e Friedrich K. von Savigny relativamente alla ...
Leggi Tutto
LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] sono edite in G. Zannoni, Porcellio Pandoni ed i Montefeltro, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, IV (1895), pp. 497 s.
Fonti e Bibl.: Per le fonti e la bibliografia pubblicate fino ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Il Vico nel pensiero del suo primo traduttore francese, in Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s. 4, VII [1944-1945], pp. 47-112; I "quattro auttori" del Vico. Saggio sulla genesi della "Scienza nuova ...
Leggi Tutto
BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] per tre anni, qualora dal matrimonio non fossero nati figli, o per cinque anni, in caso diverso), per cause morali (separazione di fatto per lungo periodo o concorso di circostanze tali da escludere la speranza della riconciliazione), per cause ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...