BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] per scoprire una nuova osteria, fu soprattutto un impareggiabile suggeritore e suscitatore di sempre nuove inquietudini intellettuali e morali".
Sono molti coloro che ebbero il B. come infaticabile mentore e fra questi alcuni nomi che compongono la ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] le origini e la storia della nobiltà meridionale. Una raccolta di oltre cento imprese (L'imprese heroiche, amorose, militari, morali, lugubri, satiriche e ridicole), pur essendo già allestita per la stampa, non vide la luce e rimase inedita (Rhodes ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] giusta interpretazione (Reiske, I, p. XXVII).
Sempre a Paolo II è dedicata la versione latina di alcuni opuscoli morali di Plutarco. Essi sono, secondo i titoli stessi del traduttore: Se ipsum laudandum sine invidia audientium,Quodammodo discernat ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] intellettuali del C., che questi poco o punto profittasse dell'atmosfera spirituale di casa Capponi, dei vantaggi culturali e morali che dovevano provenirgli dal quotidiano commercio con questo, i suoi corrispondenti e i suoi amici. Tra i quali i ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] ventitré canti la vittoria delle Virtù sui Vizi, ostili all'elevazione di Urbano VIII al soglio papale, ma personificazioni e moralità appesantiscono l'andamento e il respiro dell'opera. Dei due poemi epici il primo, sull'episodio della guerra franco ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] titolazione rivela una «operazione d’estensione del repertorio poetico oltre l’ambito specifico delle tematiche amoroso-morali proprie del petrarchismo [...] sicché l’organismo poetico [...] risulta a questo punto soprattutto amplificato di nuove ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] in versi sciolti delle Georgiche di Virgilio; i Passatempi satirici (ibid. 1836), critica dei costumi contemporanei attraverso sette profili morali in terza rima, cui si aggiunsero un sonetto d'introduzione, un Brindisi ad un esimio bevitore e la ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] risorgimentali contro l'affarismo della nuova classe dirigente; dall'altra l'ideale di una vita guidata da valori morali autentici contro la falsità dei rapporti sociali e le spregiudicate manovre che la conquista del potere impone.
Tale schema ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] Qui il B. esprime, in forme non sempre artificiose, il suo amore dei libri e della solitudine operosa secondo un severo moralismo che lo avvicina, in qualche punto, al Parini; mentre dai casi avversi della vita ("giuro che non segnai / io con candida ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] si aggrappa alla fede in Dio; la sua religiosità contrasta i dogmi di ogni Chiesa e venera Gesù come maestro morale, rifiutando eventi sovrannaturali e miracoli. Queste convinzioni vengono espresse nel saggio La mia fede – che riconosce il nucleo del ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...