Cardinale (Roma 1540 - ivi 1603). A undici anni già improvvisava poesie e musica, di qui il soprannome di Poetino. Professore allo studio di Ferrara (1557), fu poi chiamato a Roma da Pio IV che lo nominò [...] libri De l'educazione cristiana de' figliuoli (1584), scritto per suggerimento di s. Carlo Borromeo e ispirato ai principî morali ed educativi della Controriforma. Per il suo elegante stile latino l'A. fu considerato successore del Bembo; fu uno dei ...
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PIERRE L'ERMITE
Jean NEUVECELLE
. Pseudonimo di monsignor Edmond Loutil, nato a Mohon (Ardenne) il 17 novembre 1863. Collaboratore assiduo del quotidiano cattolico La Croix e delle edizioni della "Bonne [...] ha sempre subordinato la sua attività giornalistica e letteraria a quella pastorale, considerando l'arte stessa come mezzo dell'insegnamento morale e come apostolato. I suoi romanzi, scritti in uno stile popolare, e largamente diffusi fra i cattolici ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] e dei philosophes parigini; il C. non fece in tempo a vedere anche in Italia la vittoria dell'"empietà" e della "morale rilassata". Logorato da una vita intensa e spesa senza risparmio, morì nel suo convento del Rosario alle Zattere in Venezia il 21 ...
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BONSI, Bonso Pio
Luciano Marziano
Non si hanno notizie della sua vita: le poche che si posseggono attestano che fu un ecclesiastico fiorentino giunto a maturità nella seconda metà del sec. XVIII. Buon [...] " organizzata dall'Accademia del disegno di S. Luca in Firenze. Una ricca serie di citazioni, un discorrere sulle finalità morali ed educative dell'arte ne mostrano la rigorosa preparazione nell'arte oratoria, in grazia della quale i concetti più ...
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Riformatore anabattista (Staufen, Brisgovia, 1500 circa - Binsdorf 1527), monaco nel convento di S. Pietro a Friburgo in Brisgovia; dallo studio delle lettere di s. Paolo fu indotto a rompere con la Chiesa; [...] sette articoli rappresentarono una specie di dogmatica dell'anabattismo e dovevano distinguere i credenti dai falsi fratelli (libertini morali e spiritualisti). Catturato in un convegno a Horb, messo in prigione a Binsdorf, fu giustiziato insieme a ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] voglia istituire banche, casse cooperative, aziende commerciali si astenga da tale uso. Non c’è più la ragione di difesa morale ed anche politica, che li fece chiamare così da cinquant’anni a ieri. Per giunta alcune dolorose esperienze hanno provato ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] delle iniziali S A L I G I A) e trascinati verso la bocca dell'inferno. L'immagine dei v., allo stesso tempo morale e sociale, è relativamente stabile e in parte ispirata a tradizioni precedenti: la Superbia è spesso un re o un signore su di un ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] alla fine del 12° sec. 530, alla fine del 13° circa 700. Le ragioni dello straordinario sviluppo dell’ordine vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la lotta per le investiture, ma anche nel favore incontrato dal rigorismo ...
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Storico della religione ebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero moderno la tradizione ebraica [...] , nel complesso della sua opera prevalgono, tuttavia, sugli aspetti scientifici in senso tecnico ed accademico, quelli ideologici, morali e religiosi, in virtù dei quali B. si inserisce attivamente nella stessa tradizione che studia, diventando uno ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] europea 1848-1918, Firenze 1999).
26 J. Gaudemet, Il matrimonio in occidente, cit., pp. 317 segg.; R. Lenoir, Généalogie de la morale familiale, Paris 2004.
27 F. Sofia, Lessico per una storia del diritto di famiglia in Italia, cit., p. 135.
28 P ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...