LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] tra struttura economica e struttura sociale. Gli aspetti economici si collegano così a quelli politici, e financo ai principî morali.Soffermiamoci su quest'aspetto. Smith insiste sul fatto che la ripartizione dei lavoratori tra i vari tipi di lavoro ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] forma di esenzione dai carichi pubblici, dal servizio militare, dalle imposte straordinarie. In quanto corpi morali, inoltre, i collegi possono acquistare, contrarre obbligazioni, ricevere legati; possono altresì stare in giudizio, rappresentati ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] , l'idea di un governo mondiale, raggiunto attraverso il consenso tra gli Stati e tendente al raggiungimento degli obiettivi morali e delle aspirazioni più elevate dell'umanità, è entrata nel novero degli obiettivi politici considerati legittimi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] da Leonardo Bruni all’erede di Duns Scoto, Bernardino da Siena, per la sua stretta connessione fra cultura e vita sociale e morale.
Da qui nasce il valore del denaro per lo sviluppo della città, tanto che Poggio Bracciolini nel De avaritia (1428-29 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] di pensiero questo che, giudicando non scientifico ogni discorso in cui entrano elementi quali valori, motivazioni intrinseche, sentimenti morali, virtù, mal si presta a funzionare da supporto a una teoria che voglia indagare e spiegare una realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] anche un indebolimento relativo rispetto alle regioni settentrionali nei decenni successivi all’unificazione. Oltre alle carenze morali e sociali che sistematicamente caratterizzano le classi dirigenti di tutte le aree arretrate, alcune scelte di ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] di inerzia istituzionale. In molti paesi si sono sviluppati vivaci dibattiti sulla necessità di ripensare i fondamenti morali degli assetti istituzionali esistenti. La ricalibratura normativa si riferisce perciò a quelle iniziative simboliche e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] capitale non veniva restituito), e con la nascita di un mercato di questi titoli, si apre un dibattito sulla liceità morale di queste operazioni finanziarie (per una sintesi della questione, cfr. M. Conetti, Un’etica per i prestiti pubblici. Teologia ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] attuati dagli inviati francesi, che il G. legò compiutamente il tema dell'indipendenza nazionale con quello di una necessaria riforma morale. Con una serie di opuscoli pubblicati a poca distanza di tempo tra il maggio e il luglio - Quadro politico di ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] udienza a Mussolini, nel tentativo di evitare ai nipoti gli effetti delle persecuzioni razziali. Nonostante i disagi e i danni morali e materiali, alla fine del 1938, nei rapporti della polizia politica, lo J. - che da molti anni si era dissociato ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...