BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] ), dedicata al figlio Mattias Maria.
L'opera è divisa in tre libri, l'ultùno dei quali contiene sei canovacci a contenuto morale composti dal B. come esempio delle possibilità di una commedia insieme utile e dilettevole. Il fine dell'opera, che vuole ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] sia pure vaga del melodramma. Nella tragedia Armida, Vicenza 1607, l'A. dà una singolare interpretazione, deformata da scrupoli morali e religiosi, della vicenda di Enrico VIII e Anna Bolena (dove, s'intende, il nome della maga della Gerusalemme ...
Leggi Tutto
Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] determinarono la negazione di ogni valore alla produzione secentista, associata a cattivo gusto, vacuità e artificiosità, mancanza di dignità morale e formale. La rivalutazione del b. ha coinciso con lo studio di H. Wölfflin e l’apporto critico del ...
Leggi Tutto
La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] J. Swift. Ma i primi libri concepiti appositamente per il pubblico giovanile hanno un fine pedagogico e didattico; e di racconti morali è costituita in prevalenza la letteratura del Settecento e dei primi dell’Ottocento (S. Trimmer, M.M. Sherwood, M ...
Leggi Tutto
Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] fantascientifici, ma sostanziati dalla medesima problematica morale dei libri precedenti. Alla sua professione di nella quale sembra riflettersi una singolare coincidenza di atteggiamenti morali e persino di procedure tra il lavoro dello scrittore e ...
Leggi Tutto
BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] del popolo sovietico, B. propone una narrativa in tono minore, attenta alle sorti individuali, ai dubbi e ai problemi morali di uomini posti di fronte a scelte drammatiche. Battezzata dai critici okopnaja pravda ("verità di trincea"), questa tendenza ...
Leggi Tutto
Letterato e giornalista, nato il 22 novembre 1874 a Trieste, dove è sempre vissuto. Redattore dapprima (1890-1903) del giornale irredentista L'Indipendente, poi, sino al 1915, del Piccolo, svolse in molteplici [...] F. Malipiero); il meglio delle doti del B. va però cercato nei suoi numerosissimi articoli critici o bozzetti fra critici e morali (alcuni sono raccolti in La corsa del tempo, Trieste 1922), nei quali a un'austera coscienza della propria missione di ...
Leggi Tutto
Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] Libera e generosa, rifiutò di piegare la mente, per amor di nome e di guadagno, sia alle vuote questioni di teologia morale e scolastica, sia alle schermaglie giudiziarie, fondate sul numero 0 la qualità degli autori, e soggette, nel loro esito, all ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] , Il Genio,è incompiuto. Gli altri quattro (Della dignità, L'Arciero, Il Tasso, La Lucerna e l'Hipnofilo) trattano argomenti morali o letterari senza grande originalità e molto ricordano il Cortegiano del Castiglione e i Dialoghi del Tasso. Un certo ...
Leggi Tutto
GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] la sua vasta fama, Della sede primitiva dei popoli semiti (in Memorie dell'Accademia nazionale dei Lincei, cl. di scienze morali, stor. e filol., s. 3, IV [1879], pp. 566-615), egli prendeva posizione sulla questione dell'originaria culla dei popoli ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...