DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] con precisione di gusto e il D. sulla scorta del Serra vi ritrovava quel senso dell'arte che era senso umano e morale insieme, che teneva presente la tradizione italiana ma la leggeva e l'intendeva con chiarezza e vigore. La linea della sua critica ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] II libro tratta di "Comodo omnis princeps bene regat et juste vivere possit" e il G. si diffonde sui requisiti morali che dovrebbe possedere chi sta al potere, anche con indirette allusioni alle vicende politiche che avevano visto protagonista la sua ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] 1791), adottate in quasi tutte le scuole d'Italia fino alla metà del sec. 19º. Ma la fortuna maggiore arrise alle sue Novelle morali (più di 100 edizioni dal 1782 al 1909), uno dei primi e più considerevoli saggi di letteratura per l'infanzia. Le sue ...
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Maggiani, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Castelnuovo Magra, La Spezia, 1951). Dopo molti mestieri è approdato alla letteratura negli anni Ottanta pubblicando nel 1989 il primo romanzo, a sfondo autobiografico, [...] racconta il fallimento di quella generazione venuta dopo il secondo conflitto mondiale; nel 2015, Maurizio Maggiani riscrive le «Operette morali» di Giacomo Leopardi e Il Romanzo della Nazione; La zecca e la rosa (2016); Sempre (con L. Verdi, 2018 ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] che per il V. rimasero sempre rivolti alla vita artistica; e tuttavia anche in essa portò i riflessi di quei problemi morali, religiosi, sentimentali che egli stesso dibatteva in altra sede. Cosicché l'opera sua migliore e la più significativa per la ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] quello per il barocco che trova concreta espressione nella vivace traduzione del Don Chisciotte (1957) e dei Sonetti amorosi e morali di Quevedo (1965), oltre che negli studi su Góngora (1964) e su Calderón (1968); e quello per il surrealismo, legato ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e della tragedia greca: ancora una volta è in gioco, in quest'ardua struttura romanzesca che trabocca da se stessa, una moralità ossia il senso della vita e della storia, pure vissuto con un'intensità vitale preconscia aldilà di ogni controllo e fine ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] di dedica al pontefice che il B. vi premise. Nella prima esaltava la superiorità della scienza politica tra tutte le discipline morali e l'eccellenza di quel bene "civile" tanto più "divino" quanto più diffuso ed esteso tra gli uomini, e indicava le ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] nel 1598 (a Venezia) aveva pubblicato un volume di egloghe piscatorie, Mergellina, e nel 1602 (a Napoli) gli Apologi colle dicerie morali (ristampati nel 1607 e nel 1619).
Mergellina (che forse ebbe anche un'ed. anteriore e quella nota del 1598) è un ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] che modellava un eventuale primato tra uomo e donna non sulle caratteristiche sessuali ma su quelle culturali e morali.
Tale sofferta evoluzione interiore si accompagnava in lei alla scoperta di non essere particolarmente avvenente; grassottella e un ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...