FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] , p. 544; G. Lombroso, Descrittori italiani dell'Egitto e d'Alessandria, in Mem. della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filol., III (1879), p. 511; L.A. Baldoni, Gli Italiani nella civiltà egiziana del sec. XIX, Alessandria d ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] lo Stato romano dopo il 1780 da un un'inedita autobiografia [di F. Orioli], in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 5, I (1892), pp. 228-30; L. Madelin, La Rome de Napoléon Paris 1906, pp. 607, 620-23, 626; D ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] da lui promosse per la difesa del Mezzogiorno, personalità che riteneva di grande prestigio politico e di grande autorevolezza morale: G. Dorso, C. Scarfoglio, G. Ingrosso, F. S. Nitti, Arturo Labriola.
Sintomatico il caso di quest'ultimo: colui che ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nel 1808 gli era anche arrivata l'elezione ad abate.
Accumulava così le esperienze e le doti intellettuali e morali che, passata la bufera napoleonica, ne avrebbero favorito l'introduzione nella vita della Curia e negli organismi di governo della ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] i meriti dello Stato sabaudo, che con le sue istituzioni e la politica liberale dei suoi uomini politici costituisce la forza morale e lo strumento materiale per il compimento di esso. Sarebbe inesatto ridurre il F. politico a ombra di Cavour e la ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] situazione reale (come accade invece più volte nel Liber Isottaeus); tuttavia l'invenzione letteraria testimonia delle riserve morali dell'ambiente, e forse fu inserita allo scopo di giustificare indirettamente, in qualche modo, l'atteggiamento della ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] , sapeva dividere e suddividere i suoi ragionamenti, appoggiarsi sulla spiegazione delle parole, armarsi di citazioni, desumere conclusioni morali, sempre aiutato da una memoria eccezionale. Era reputato uno dei grandi oratori del suo tempo e l ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e articolata di quella praticata nelle corti settentrionali, e con una lingua non solo volta al verso, ma anche a prose morali, religiose e filosofiche, in cui si esercitava anche il primo cittadino di Firenze, Lorenzo il Magnifico, che sempre ammirò ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] stato rieletto gran maestro della massoneria, che "volere o non volere il sentimento religioso è la base più solida della moralità umana". Altre pressioni il C. subì da Menabrea nei primi giorni del '68, ma, riluttante ad entrare in "una combinazione ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] alle richieste in tal senso, e che doveva necessariamente legarsi a un'azione finalizzata a risollevare le sorti materiali e morali degli emigrati italiani per un recupero dell'immagine nazionale. Fu per iniziativa del M. che fu promossa un'inchiesta ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...