CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] andavano gridando la crociata al classicismo", secondo le sue affermazioni nel Cenno autobiografico, egli si accosta così decisamente al moralismo di P. Selvatico e all'eclettismo di C. Boito, cui rimarrà sempre legato da reciproca stima. Suo oggetto ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] di Gioberti; nel 1919 aveva apprestato per l'Utet una ottima edizione (con ampio saggio introduttivo) del Primato morale e civile degli italiani. Nel 1924 il B. curava una scelta di estratti dalla Protologia,riscontrandoli sugli autografi (prefatore ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] essa, ad un breve riassunto di ogni episodio delle Metamorfosi segue, secondo la consuetudine dell'epoca, la spiegazione delle pretese allegorie morali celate nella favola. Ma l'Ovidio vulgare del B. è poco più di un traduzione, qua e là ampliata o ...
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DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] drammatiche e più raramente tragiche.
Dopo La veste di raso (Venezia, compagnia Stival, agosto 1929), Favola senza morale (Lugano, compagnia Donadio-Sperani-Maltagliati, febbraio 1931), Ildono della notte (in collab. con Carlo Duse; Pesaro, compagnia ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] per il lettore medio (i paesi descritti sono tutti europei o mediterranei); e, insieme, di illustrazione accattivante di quel moralismo didascalico che è la molla più intima della scrittura deamicisiana.
In questi anni il D. ha già acquistato ampia e ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] fervore letterario e la sua più libera atmosfera intellettuale e morale, lo indusse presto ad abbandonare la certosa padovana, in
Ancora carattere di compilazione hanno i Concetti politici e morali, pubblicati a Cesena nel 1661, semplice raccolta e ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] in Francia, in Belgio e in Svizzera, ma seppe trasformare il processo, celebrato il 4 giugno 1930 a Parigi, in un successo morale per sé e per il gruppo giellista, facendo risaltare l'integrità della figura propria. e dei suoi amici rispetto a quella ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] d'artiglieria alla guerra dei '15-'18, dove fu ferito, si laureò in filosofia nel 1921 con P. Martinetti (tesi: Conoscenza e moralità, Città di Castello 1922). Fu quindi professore di ruolo nei licei e poi preside nei licei scientifici, a Modena e a ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] . 123-26; A. Moravia, pref. a Paolo il caldo, cit.; C. Bo, in Dizionario degli autori, Milano 1956, sub voce;N. Borsellino, Moralismo di B., in Mondo operaio, suppl.scientifico-letterario, XI (1958), 5, pp. 21 ss.; P. De Tommaso, V.B., in La rassegna ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] della donna con la società e della moglie con il marito. Le protagoniste (Susanna in Il bell’Apollo, 1894; Lucia in La morale della favola, 1899; Emilia in Il divorzio, 1915) esprimono di frequente la necessità di arrivare a una verità unica, certa ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...