Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] di dominio e di comprensione, di calma spirituale e di indipendenza; l'arte degli Essais segnerà la via ai grandi moralisti, e, in genere, ai grandi prosatori francesi. n L'opera di M. può rappresentare l'esito scettico della cultura rinascimentale ...
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Teologo moralista, nato nel 1600 a Nottelen (Vestfalia). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1619, fu rettore dei collegi di Münster e di Hildesheim, e morì a Münster il 31 gennaio 1668. Deve la sua celebrità [...] infinite critiche, specialmente a causa della famosa proposizione sulla difesa personale. La Medulla ebbe circa 200 edizioni, e celebri moralisti, quali il Lacroix, S. Alfonso de' Liguori e il Ballerini, la presero come base delle loro opere di ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] fama è però legata soprattutto a Coplas a la muerte de su padre: ispirandosi alla Scrittura, ai Santi Padri, a moralisti e poeti antichi e contemporanei, egli esprime la propria pena in 43 strofe di impeccabile eleganza, innalzandosi a considerazioni ...
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PRICE, Richard
Guido Calogero
Pensatore e uomo politico inglese, nato nel 1723, morto nel 1791. Di tendenza platonizzante, si oppose alle correnti psicologiche del suo tempo, che conducevano a una negazione [...] of the doctrines of materialism. Parallelamente, nel campo etico, combatté i moralisti del sentimento, in quanto venivano a sottrarre alla discriminazione morale ogni criterio trascendente: contro il Hutcheson è infatti diretta la sua opera ...
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Pensatore e saggista italiano (Napoli 1899 - Roma 1957). Simpatizzò con lo storicismo relativistico e in particolare con il razionalismo "vitale" e il "prospettivismo" di J. Ortega y Gasset. Tra le sue [...] ; saggi sulla letteratura contemporanea (1a serie 1929, 2a serie 1942). Le opere Spagna e Antispagna: saggisti e moralisti spagnoli (1952) e Autoritratto spagnolo (post., 1959) manifestano una notevole conoscenza della letteratura e della civiltà ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] Étienne de La Boétie, a cui lo strinse una calda e nobile amicizia, e che esercitò un profondo influsso sulle sue idee morali e politiche. Sposò nel 1565 Françoise de la Chassaigne, figlia di un magistrato: n'ebbe alcuni figli, di cui solo una, di ...
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Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] edizioni (definitiva la nona ed., del 1699, arricchita di molte aggiunte) mentre l'autore era ancora in vita. Fra i moralisti francesi del sec. 17º, La B. si distingue per uno spirito di osservazione attento, preciso, che conferisce ai suoi ritratti ...
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Scrittore francese (Nîmes 1900 - Parigi 1983). Si fece conoscere con Roux le bandit (1925), romanzo d'impianto tradizionalista, cui seguirono Les hommes de la route (1927) e Le crime des justes (1928). [...] (1945). La sua prosa robusta e scarna raggiunge particolare forza espressiva in opere autobiografiche o inserite nella tradizione dei moralisti francesi: L'homme qui marchait devant moi (1948); La neige et la fleur (1951); Le chiffre de nos jours ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] a cura di F. Ghisalberti, cit., p. 6.
26 Pascal. Oeuvres complètes, éd. par J. Chevalier, Paris 1954, n. 729.
27 A. Manzoni, Opere morali, a cura di F. Ghisalberti, cit., pp. 23 seg.
28 Ibidem.
29 Ibidem, pp. 26 seg.
30 Lettera 52, del 23 marzo 1816 ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] e, in seguito, il XVIII secolo. Il personalismo non si presenta dunque solo come un appello mistico o un'esigenza morale: si presenta anche come un'iniziativa eminentemente razionale. Dal momento che sono alcuni ‟errori sull'uomo" a generare la ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...