senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] in J. Butler, per es., e in D. Hume, il quale ritiene essenziale un s. particolare per produrre biasimo o apprezzamento morale, e per cogliere ciò che è utile alla felicità dei più.
Linguistica
In semantica logica e in linguistica, s. è distinto da ...
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GARIN, Eugenio
Storico della filosofia, nato a Rieti il 9 maggio 1909; prof. di storia della filosofia all'univ. di Cagliari (1949), poi di storia della filosofia medievale (1950) e di storia della filosofia [...] (tra cui Studi sul platonismo medievale, Firenze 1958), dall'altro al mondo moderno (L'illuminismo inglese - I moralisti, Milano 1942) e contemporaneo (Cronache di filosofia italiana 1900-1943, Bari 1955).
Recentemente il G., polemizzando contro ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione [...] l'organo della verità teoretica e della discriminazione etica ed estetica (onde il nesso con l'idea del "senso morale" nei moralisti inglesi del sentimento; e anche il Kant, nella Critica del giudizio, fa dipendere la possibilità dei giudizî estetici ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] libera rinuncia delle persone ai propri diritti naturali, eccetto il diritto all’esistenza. Questa rinuncia è fatta non per dovere morale, imposto dall’alto o dalla propria coscienza, bensì sulla base di un calcolo razionale di convenienza (N. Bobbio ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] autore. Questa lucidità assoluta si esprime in uno stile misuratissimo, fatto di brevi frasi talora sentenziose (al modo dei grandi moralisti classici, J. de La Bruyère e F. La Rochefoucauld). Ridotto in film da Claude Autant-Lara nel 1947, Le diable ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] La comprensione del soggetto umano nell'antichità classica (a Buenos Aires nel 1955, poi a Firenze 1958); Moralisti greci. La coscienza morale da Omero a Epicuro (1960); Momenti del pensiero greco e cristiano (1964); il commento e aggiornamento alla ...
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Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] .
Scopo del libro è d'insegnare le norme suggerite dalla ragione per la buona condotta della vita, in nulla contrarie alla morale cristiana.
L'accesso al M.d. fu offerto ai dantisti dall'edizione di Thor Sundby in appendice al suo Brunetto Latinos ...
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ACCETTO, Torquato
Carlo De Frede
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, [...] trattato fu ristampato a cura di B. Croce nel 1928. Questa edizione, fuori commercio, entrò a far parte del volume Politici e moralisti del Seicento,a cura di B. Croce e S. Caramella (Bari 1930). Altra edizione fu data a cura di G. Bellonci (Firenze ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] paese dei corrotti, in la Repubblica, 15 marzo 1980, pp. 1-2.
S. Cassese, Affarismo e politica: quali risposte alla questione morale, in Mondo operaio, aprile 1983, pp. 2-13.
J.C. Andvig, The economics of corruption. A survey of issues and methods ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] ), ma anche dal rifiuto del conformismo imposto dai sovrani, sia cattolici sia protestanti, per quanto riguarda l’etica e la morale.
Francois de La Mothe Le Vayer
Sul Borneo
Sulla divinità
Giovanni Leone, descrivendo il regno di Borno in Africa, che ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...