Teologo (Jiřice, Moravia, 1822 - Linz 1888). Prof. di teologia morale all'univ. di Vienna, rettore del seminario maggiore di Vienna, vescovo di Linz dal 1885. Fu uno dei più famosi moralisti cattolici [...] tedeschi del sec. 19º. La sua opera maggiore è la Theologia moralis (1868-76) ...
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Gesuita e moralista (Nottuln, Vestfalia, 16o0 - Münster 1668), autore di una Medulla theologiae moralis (1650), che ebbe larghissima diffusione (200 edizioni fino al 1766) e servì come testo di base ad [...] altri moralisti. ...
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Nella teologia cattolica, sistema morale secondo il quale in presenza di un dubbio sulla validità di una legge si è autorizzati a non seguirla. Si oppone al tuziorismo rigido, che esige l’osservanza della [...] gesuiti che ne erano i teorizzatori, e su di essa si inserì quella dei giansenisti, difensori del più intransigente rigorismo morale. Roma intervenne nelle polemiche, con le condanne dei giansenisti da un lato e di tesi e scritti lassisti dall’altro ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] a cura di F. Ghisalberti, cit., p. 6.
26 Pascal. Oeuvres complètes, éd. par J. Chevalier, Paris 1954, n. 729.
27 A. Manzoni, Opere morali, a cura di F. Ghisalberti, cit., pp. 23 seg.
28 Ibidem.
29 Ibidem, pp. 26 seg.
30 Lettera 52, del 23 marzo 1816 ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] Luca, XIII): tutti gli infedeli si dannano, ma pochi sono anche i cattolici che si salvano. Unica medicina è il rigore morale, che deve essere instillato nei penitenti dai confessori, ai quali si raccomanda la massima severità perché non è mai lecito ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] in J. Butler, per es., e in D. Hume, il quale ritiene essenziale un s. particolare per produrre biasimo o apprezzamento morale, e per cogliere ciò che è utile alla felicità dei più.
Linguistica
In semantica logica e in linguistica, s. è distinto da ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] , ecc. Nell'insistenza in questa minuta precettistica, non appare mai l'eco del grande tema che affaticherà i predicatori e i moralisti intorno alla metà del secolo: la lotta contro le eresie e l'incredulità; a contatto con una società che era ancora ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] , a cura di D. Maffei - P. Nardi, Siena 1982, pp. 587 s.; Id., Storm over the “Monte Comune”: genesis of the moral controversy over the public debt of Florence, in Archivum fratrum praedicatorum, LII (1983), pp. 252-257; E. Panella, Catalogo dell ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] fidei (Genuae 1645) ed Animae suspiria (Genuae 1645), il B. affrontò un altro tema allora controverso fra i moralisti: quello della liceità del cambio con recorsa, che da alcuni veniva condannato nella convinzione che fosse equivalente al prestito ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...