(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] da una corona di alture.
La città è in una posizione privilegiata, allo sbocco in pianura dei solchi Morava-Vardar e Morava-Mariza e perciò in facile comunicazione con Salonicco e Costantinopoli. Ingrandita per l’espansione nei sobborghi, la ‘grande ...
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SKOPLJE (in turco Üsküb, dal nome dell'antica tribù illirica di Scupi; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
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Giuseppe PRAGA
Città principale della Macedonia serba, capoluogo del Banato del [...] Vardar, Iugoslavia. Si trova sulla fondamentale direttrice naturale del traffico nella Balcania (il solco Vardar-Morava), in posizione che comanda le vie di penetrazione all'Ovčepolje nel SE., alla conca di Tetovo nel SO. e all'importantissimo piano ...
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SCORDISCI (Σκορδίσκοι e Σκορϕίσται; Scordisci)
Pietro Romanelli
Popolo del bacino del Danubio, di stirpe celtica, ma fortemente commisto con elementi traci e soprattutto illirici. Al tempo di Strabone [...] erano divisi in grandi e piccoli Scordisci, i primi abitanti presso la destra del Danubio fra la Sava e la Morava, i secondi al di là di questa. Ma nei tempi più antichi essi dovevano avere occupato un territorio molto più esteso e avere avuto una ...
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JIHLAVA (ted. Iglau; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Città della Moravia occidentale, presso il confine con la Boemia, 520 m. s. m., 75 km. O-NO. di Bruna, sull'importante linea ferroviaria internazionale [...] Vienna-Praga e sul fiume Jihlava, afluente del Dyie (che manda le acque al Danubio attraverso la Morava), in una regione ondulata di terreni geologicamente antichi, dove spuntano dossi granitici. Un tempo (secoli XIII-XVI) la città era stata ...
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NEISSE (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
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Città dell'Alta Slesia, nel distretto di Oppeln, posta presso il versante settentrionale dei Sudeti, a 185 m. sul mare, sulla sinistra del Glatzer Neisse, [...] dove questo sbocca nella pianura dell'Oder e nel punto dove si riuniscono le strade che vengono dalla Porta Morava e dal bacino di Glatz. Per le sue molte chiese (per la massima parte dei secoli XV-XVIII) la città ha avuto il soprannome di Roma della ...
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TILLE, Václav
Filologo cèco, nato a Tábor il 16 febbraio 1867. Laureato nel 1889, prese nel 1903 la libera docenza ed è dal 1911 professore di letterature comparate all'università di Praga.
Ingegno versatile [...] , T. si è distinto soprattutto con numerosi studî folcloristici (Povídky sebrané na Valašsku, racconti raccolti nella Valacchia morava, 1902; Verzeichnis der böhmischen Märchen, 1921, ecc.) e con una ricca produzione originale di racconti (Povídky ...
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LAZZARO (Lazar), Hrebeljanovič
Principe serbo, figlio di Pribac, cancelliere dello zar Dušan, nato intorno al 1329 a Prilepac, morto a Kosovo nel 1389. Padrone della regione di Rudnik nel 1370, divenne, [...] dopo la morte del re Vukasin (1371), uno dei più potenti principi serbi. Le sue terre si estendevano lungo la valle della Morava da Belgrado a Novobrdo e nelle regioni limitrofe. Non si è però mai firmato né re né zar, ma solo "knez" (comes) e sino ...
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KRAGUJEVAC (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Città serba, capoluogo di ispettorato circondariale nel banato del Danubio. Posta a 20°55′ long. E. e 44°1′ lat. N., 59 km. a SSE. di Belgrado, è situata in una [...] delle più felici vallate della Šumadija, a 195 m. s. m., sulla destra del fiume Lepenica, affluente della Morava. La popolazione era al principio del sec. XX di 15.586 ab. ed era aumentata nel primo decennio sino a 18.378. Le guerre balcaniche e ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] II, ne occuparono le regioni orientali, cioè la Slovacchia e la Moravia attuale. Soltanto la parte occidentale dello stato moravo, la Boemia, poté difendere la propria indipendenza; anzi è Stata questa regione che poco dopo divenne punto di partenza ...
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Scrittrice ceca (Mikulovice, Moravia Merid., 1868 - Praga 1920), moglie di F. X. Svoboda. Al centro delle sue opere, venate di impressionismo neoromantico, sono le figure femminili, malinconiche e rassegnate [...] sabbioso", 1895), più coraggiose in romanzi come Milenky ("Amanti", 1902) o nei racconti tragici di Marné lásky ("Amori vani", 1906). Al passato leggendario della terra morava è dedicato l'ampio romanzo Černí myslivci ("I cacciatori neri", 1908). ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.