KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] nel 1866, al termine del conflitto decise di stabilirsi a Venezia. Qui, grazie alle conoscenze di greco, latino e anatomia dovute alla sua professione di medico, fu per un periodo direttore dell'Accademia ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] nobildonna di famiglia morava.
Visse nella capitale asburgica fino al 1807, quando con la famiglia si trasferì a Milano, nel palazzo Trotti di via De’ Bossi dove nacque, il 4 aprile 1811, la sorella Margherita. I marchesi Trotti Bentivoglio ebbero ...
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ABOAB, Samuele
Alfredo Ravenna
Di famiglia marrana spagnola emigrata (il padre, Abramo di Giacobbe - Antonio Falleiro, fu uno dei fondatori della banca di Amburgo), nacque ad Amburgo nel 1610. A tredici [...] la figlia. Rabbino a Verona, dove fu raggiunto dal padre, che vi morì nel 1642, si occupò anche della comunità morava di Kremsier, i cui esponenti erano stati fatti prigionieri dalle truppe svedesi (1643). Di due sue lettere umanissime scritte in ...
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RUBIERA, Giustiniano da
Luca Rivali
RUBIERA, Giustiniano da. – Non si conosce la data di nascita di questo tipografo proveniente da Rubiera, centro tra Modena e Reggio Emilia. Il padre, Leonardo, era [...] , in società con il tedesco Johann Vurster, e risulta debitore di una fornitura di carta con Francesco di Pellegrino Morano, notaio in Modena, titolare di una cartiera a Casinalbo. Non conoscendosi edizioni sottoscritte da Leonardo, si può ipotizzare ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] dato che, per evitare un disordine ancora maggiore nella Chiesa morava, questi era intenzionato a non annullare l'elezione, e l'antica fede l'I. si rivolse però anche alla nobiltà morava in uno scritto pubblicato in lingua ceca nel 1574, Knižka o ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] Romani, tenendola invece in sua potestà. Poco più tardi Teodemiro marciò attraverso la penisola balcanica lungo il corso della Morava fino a Tessalonica, inducendo l’Impero ad avviare un negoziato e a concedergli di stanziarsi in Macedonia.
Nel 474 ...
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SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] denaro di Marcello, un tratto distintivo della sua personalità su cui più fonti concordano. Anche l’esperienza in terra morava fu dunque deludente, e già nel 1577 Squarcialupi dovette rimandare la famiglia presso il suocero in Svizzera, non essendo ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] , la condanna a morte in venti anni di carcere duro (11 dicembre 1821), Solera fu destinato alla fortezza morava dello Spielberg: del periodo della detenzione resta l’inventario dei registri dei prigionieri italiani a documentare la quotidianità del ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] che, in ogni caso, egli si fosse avvalso della collaborazione dello stesso Arnaldo per dar corso alla riforma del clero boemo-moravo.
Informato della morte di Innocenzo II (24 sett. 1143) G. fece ritorno a Roma e poté sottoporre a Celestino II (nuovo ...
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STRASSOLDO, Giulio Giuseppe
Marco Meriggi
– Nacque a Gorizia il 1° settembre 1771 dal conte Vincenzo Strassoldo di Sotto, del ramo di Chiasottis, e da Amalia di Valvasone-Cucagna.
Il padre era consigliere [...] sua la regia delle operazioni che culminarono negli arresti e nei successivi processi e condanne al carcere nella fortezza morava dello Spielberg di figure come Silvio Pellico, Pietro Maroncelli e Federico Confalonieri. E con una circolare del 6 ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.